GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] dell'individuo: significativa in tal senso sia la sua teoria del valore, dove l'utilità dell'oggetto si sommava prigionia; ma la dedica, poiché lo scritto conteneva una pungente critica di B. Mojon, futuro marito della bella "giardiniera", provocò ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] uomo. Già l'anno avanti, del resto, Croce aveva iniziato sulla Critica una dura polemica col F., il quale, e sia pure a titolo CI[1973], pp. 259-265), gli scritti polemici di B. Croce, Teoria e storia della storiografia, Bari 1948, pp. 316-318; Id., ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] e in specie di quelli individuali, verteva sulla teoria dell'"utilità onnicomprensiva" del Reggio, che pareva n. 2, Roma s.d. [1951] (poi in Storiogr. e socialismo. Saggi e note critiche, Padova 1967, pp. 65-88); B. Montale, G. di C. e l'"Armonia", ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] durò per tutta la vita e non fu scalfita neppure dalla polemica del 1895 quando, sulle pagine di Critica sociale, egli contestò le critiche mosse da Loria alla teoria del valore di Marx.
Il L. sottopose poi l'opera di Marx a un'indagine più attenta e ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] teorica di J. M. Wronski ed altri appunti sulla teoria generale delle equazioni. Comunque, in una lettera a N. e su L'economia politica (1895).
Tornò anche alla critica e alla letteratura (con Critiche parallele; l'amore di tre bambini, Padova 1884) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] teatri antichi e moderni), testo di storia e teoria del teatro, ma anche di autobiografia, il veronese Verona 1723-1725.
Istoria diplomatica che serve d’introduzione all’arte critica in tal materia […] Ragionamento sopra gl’Itali primitivi in cui si ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] Roma. Le sue condizioni economiche, dopo tante elargizioni, sono critiche e deve, per vivere, lavorare come fotografo. Da Roma qualche lettera agli amici. Interviene in una polemica sulla teoria del valore di Marx, in contrasto col Candelari, su ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] maestro Jedin, ma ne mutua fedelmente il rigore storico-critico, puntando a una ricostruzione che documentasse il travaglio, ma veniva così attribuita la responsabilità di aver elaborato una teoria della rottura o della discontinuità del Vaticano II ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] qui discutere che cosa sia buona o cattiva "teoria", il vero problema è quello del contributo del C , P. C.:una voce viva nella cultura del primo ventennio repubblicano, in Critica marxista, XXIII (1967), pp. 117-138; M. Cappelletti, C.giurista, ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] . Pusceddu, Quartu Sant'Elena 1993 (nuova edizione critica del Libellus Judicum Turritanorum); Il Condaghe di San ; O. Hageneder, Il sole e la luna. Papato, impero e regni nella teoria e nella prassi dei secoli XII e XIII, Milano 2000; M.G. Sanna, ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...