Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] hanno i primi studi sistematici sulle varie religioni. La critica filosofica delle tradizioni religiose e il confronto di r. uomini.
Medioevo. Il primo cristianesimo accoglie volentieri queste teorie, in cui trova armi utili per combattere il ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] , comunitarismo, fusione tra civile e militare e tra teoria e pratica, prevalenza della cultura popolare e contadina e 1965) la rivoluzione culturale. Questa, che investì nella critica il presidente della Repubblica Liu Shaoqi e assunse talora ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] l'attività politica di P. sono caratterizzati da una profonda ispirazione libertaria e da una critica aspra e amara a tutte le ingiustizie dell'ordine costituito. Influenzato dalle teorie di Rousseau e di Smith, la sua fama è legata soprattutto alla ...
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Storico olandese (Groninga 1872 - De Steeg, Arnhem, 1945). Studioso di larga visione d' insieme e, a un tempo, di grande finezza d'analisi, ha privilegiato l'indagine dei periodi storici caratterizzati [...] rinnovantesi in una ricerca creativa che è gioco; l'amara critica della moderna civiltà di massa, In de schaduwen van . La crisi della civiltà, 1937), e numerosi saggi storici e di teoria della storiografia (trad. it. La mia via alla storia, 1967), ...
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Rivoluzionaria e teorica del socialismo polacca naturalizzata tedesca (Zamość, Polonia, 1870 - Berlino 1919). Di origine ebraica, costretta all'esilio per motivi politici (1889), a Berlino aderì al Partito [...] rimane Die Akkumulation des Kapitals (1913), un prezioso contributo allo studio della politica imperialista, nel quale criticava la teoria di Marx sulla crisi del capitalismo e indicava nei paesi coloniali e sottosviluppati altrettante riserve per lo ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] attività politica. Come storico, S. si ispirò alle teorie di J.-J. Rousseau, ma non applicò all'indagine voll., 1821-44). Come storico della letteratura, è uno dei fondatori della critica romantica (De la littérature du midi de l'Europe, 4 voll., 1813 ...
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Diplomatico e letterato (Monterrey, Nuevo Léon, 1889 - Città di Messico 1959). Svolse vasta attività diplomatica per il suo paese come ministro plenipotenziario e ambasciatore in varî stati e come delegato [...] (1927); Capítulos de literatura española (2 serie, 1939 e 1945); La crítica en la edad ateniense (1941); La experiencia literaria (1942); El deslinde. Prolegómenos a la teoría literaria (1944); Norte y Sur (1925-1942) (1944). Della sua produzione ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] i cinesi difesero il contributo di Stalin alla teoria e alla prassi rivoluzionaria; Togliatti, in una nota in "Eurocomunismo" y Estado, Barcellona 1977, spinge la sua critica al burocratismo di marca sovietica fino a incontrarsi con alcune correnti ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] abortire senza ricorrere alla medicina ufficiale. La tecnica e la teoria del self-help come la questione dell'aborto sono oggetto di movimento femminista: autonomia politica e organizzativa, critica radicale della famiglia come centro dell'oppressione ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] a quello di Hitler.
Se la costruzione di una teoria generale del f. nella storiografia risulta complicata a livello sono stati fatti nel campo delle conoscenze e nella consapevolezza critica sono stati decisivi e hanno consentito di porre su nuove ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...