BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] e della congiuntura, con alcune penetranti pagine sulla teoria della moneta).
La legislazione anti-ebraica del regime quotidiani coi suoi fratelli di fede, e si arricchirono degliideali di giustizia che egli individuava nella legge ebraica (Torah) ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] orientamenti di pensiero. Nel contempo, I principi di una teoria della ragione riprendono il tema del rapporto tra filosoficità e precarietà e l'incertezza della prassi alla purezza degliideali astratti, vera moralità fosse quella che assumeva ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] corpo quadratico,ibid., XXIX (1920), 2, pp. 223-230; Lezioni sulla teoria dei numeri algebrici e principi di aritmetica analitica, Pisa 1921; Dimostrazione elementare della infinità degliideali di primo grado in ogni corpo algebrico, in Rend. dell ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] e svelare il sistema metronomico degli antichi polifonisti, arrivò a formulare la teoria del tactus come equivalente ritmico regolare leve di giovani musicisti, istruiti nello spirito degliideali ceciliani e resi edotti in molte discipline affini ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] letteratura classica, il B. mirava alla valorizzazione degliideali liberali e nazionali, in coraggiosa polemica con dell'importanza della tradizione classica, egli elabora una originale teoria sulla ispirazione spontanea come essenza dell'arte. Il ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] in una sorta di "Bibbia" le sparse trame della sua teoria di riforma sociale, dando alle stampe, per i tipi dell'editore ottenuto il C. si illuse che la pratica applicazione degliideali bancocratici fosse ormai a portata di mano e, coltivando ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] e teoria dell'interpretazione scenica.
Nel 1905 ebbe la grande occasione per realizzare concretamente il suo ideale: la più o meno tradizionali... che non danno la conoscenza degliideali intravveduti e tentati nelle varie nazioni", ma accogliere da ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] liberalismo come «metodo politico» dal liberalismo come «teoria filosofica», esprimendo la sua preferenza al primo, sue energie agli studi di storia militare e alla difesa degliideali laici e liberali del Risorgimento, di cui continuò a considerare ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] prospettiva desiderabile fosse certa: era chiara qui l'influenza della teoria delle finzioni di Marchesini, a sua volta in sintonia con La varietà e la diversità dei caratteri e degliideali richiedono la giustizia e cioè il trattare gli individui ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] appose alcune Osservazioni (Palermo 1835) per confutare la teoria della dipendenza della Sicilia da Napoli; intraprendente ed operoso culminati poi con la laurea in legge: erede precoce degliideali della famiglia, cominciò presto a comporre carmi di ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...