CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . Lang., IV, 21-22).L'organizzazione urbanistica e i tipi edilizi possono essere delineati, per ora in modo assai parziale e corso di tutta la storia dei popoli musulmani e su questo aspetto - abbandonata ogni romantica teoria che vedeva l'Islam come ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] portò all'eliminazione di altri tipi fortificatori, né può essere recisamente respinta da qualcuno, tale teoria è diventata luogo comune mai entrare in città. È da preferire, sulla scorta dei ruderi e delle descrizioni, la soluzione che prevede tra ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] di potere oligarchico dei ceti borghesi e l'esigenza da parte di questi di dotarsi di tipi abitativi che fossero sala e con questa comunicante, venne eretta la loggia, con la teoria di archi intrecciati a traforo su colonnine che, come in un chiostro ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] antico e G. moderno, che fu uno dei primi tentativi di dare un nome all'architettura G. dell'arco acuto dall'altro.La teoria 'saracena' non ebbe seguito presso autori tedeschi aveva suddiviso l'umanità in tre tipi fondamentali, orientale, classico e ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] è al di là, cioè al paradiso, teoria rafforzata dalla frequente presenza, all'interno del determinata area si producessero molti tipi di m. che si tutti e tre questi elementi. Nella maggior parte dei casi esso doveva trovarsi sull'asse del miḥrāb, ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] via aperta da P. Sraffa nel 1925, si è svolta una radicale revisione della teoria delle forme di m. per opera di W. Eucken, W. Fellner, F. Machlup come la variabilità (volatilità) dei rendimenti del titolo. Esistono due tipi di rischio: il rischio ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] le nu0ve vie di comunicazione (autostrade, camionali, nuovi tipi di ferrovie metropolitane e vicinali, ecc.) non si in quello più largo di "diradamento", teoria questa che prevedeva il miglioramento dei vecchi quartieri anche con la demolizione, qua ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] in moto.
Sempre da Terzaghi vengono proposti anche la teoria della consolidazione unidimensionale con il coefficiente di consolidazione cv grazie ai perfezionamenti raggiunti nell'installazione dei dreni, ai vari tipi di dreni ideati e alla maggior ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] scala.
Nella teoria ottocentesca il vestibolo deve occupare la posizione centrale nel gruppo degli ambienti dei quali esso in Handbuch der Architektur, Lipsia, i volumi dedicati ai tipi di edifici. Inoltre, Manuale dell'architetto a cura di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] era una fritta; il verde era di due tipi: polvere di malachite o fritta. La tecnica utilizzata a un solo Sobek e a sei dei synnaoi). Si è a lungo dubitato che regali, è ormai da abbandonare la teoria che i sovrani del periodo tinita possedessero ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...