Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] o negativo, qui non importa) della più diffusa teoria dell'arte. Un realismo artistico è dunque oggi possibile di De Sica, scritti da Zavattini. L'innovazione dell'impiego dei ‛tipi' al posto degli attori era stata una caratteristica del movimento ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] da un lato sulla parte muraria e dall'altro su una teoria di colonnine che lascia filtrare la luce del giorno. La della pianta dell'intero complesso e per l'adozione deitipi tradizionali dell'architettura Cham in edifici destinati al culto ...
Leggi Tutto
NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] l'opinione del Kirk, il quale respinge pure la teoria tradizionale che la bireme sia stata il naviglio da delle figurazioni dell'Impero emerge come nota dominante la varietà deitipi navali, anche se è difficile fissarne le differenze (non solo ...
Leggi Tutto
Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] e di contatti fra questi popoli. Molti degli utensili deitipi più comuni come la daga lanceolata, l'ascia manicata, botteghe cipriote di Naucrati, di Rodi e di Samo, ma questa teoria è respinta da molti studiosi perché è più forte l'influenza ...
Leggi Tutto
Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] dalla residenza, la città dei city users, la città considerata, anziché sede di vecchi e nuovi tipi di produzione, luogo di applicare a essa la teoriadei sistemi o quella dell’informazione, caratteristici dei primi anni Sessanta del Novecento, ...
Leggi Tutto
MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] neutre, non colorate e trasparenti.L'elenco deitipi di pietra e dei colori utilizzati nel citato m. absidale della tipo indossato dai pontefici. Allo stesso modo, nel m. con la teoria delle Vergini di S. Apollinare Nuovo il velo di tutte le figure è ...
Leggi Tutto
Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] diversi. È certo però che il processo di canonizzazione deitipi iconografici e delle funzioni, da cui dipendono gli attributi, L'autore semplifica questa teoria seguendo le linee direttrici su cui si muovono i personaggi dei due rilievi con battaglia ...
Leggi Tutto
FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] , notevolissima anche per la spesso riuscita identificazione deitipi iconografici. Opera del Rinascimento è anche una testa . Purtroppo, su alcuni di questi esemplari falsi furono fondate teorie numismatiche: così da un tetradracma di Gela, al quale ...
Leggi Tutto
Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] medievali in poi, nonostante i cambiamenti della società e deitipi ed esigenze dell'architettura ufficiale.
4. - Italia , è probabilmente un'invenzione. Parimenti non sembra fondata la teoria di E. Kornemann, che vede nella consacrazione della città ...
Leggi Tutto
EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] del modulo, della gerarchia deitipi grafici, del rispetto dei formati tradizionali propri del periodo Cairo.Quanto alla forma della cornice, molto credito ha goduto la teoria di un influsso del modello della tabula ansata romana nell'epigrafia ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...