Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] genetiche e ambientali molto omogenee. Lo studio della teoriadei valori di riferimento consente di correlare al valore viene sottoposto a esame microscopico per l'identificazione deitipi cellulari anomali o degli eventuali agenti microbici. Per ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] scarso tra gli argomenti addotti a sostegno della sua teoriadei meccanismi evolutivi.
Non è chiaro che cosa abbia determinati strati o di un'epoca precisa, ma tutti i tipi di rocce possono formarsi in qualunque periodo: per esempio il granito ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] alla distinzione deitipi basata su una progressione evolutiva, e a quella che considerava storia speculativa, ossia lo studio della diffusione dei tratti culturali. Radcliffe-Brown mirava a una disciplina nomotetica fondata su una teoria generale ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] muscolo-specifica MyoD, capace d'indurre miogenesi in diversi tipi cellulari, è capace di legare il DNA in corrispondenza e nuova crosta si forma dal basso.
La teoriadei superpennacchi. Basata sul rinvenimento di parecchi campioni di rocce ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] glicocalice': questo, che può presentare variazioni a seconda deitipi cellulari, ha importanza nei meccanismi di adesione fra le , ha fornito la sicura dimostrazione della validità della teoria del neurone. Tuttavia, la possibilità dell'esistenza fra ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] organicamente in relazione a vari tipi di onde sismiche nei lavori dei sismologi Beno Gutenberg e Charles F Itô verrà insignito del premio Wolf nel 1987.
Nasce la teoriadei giochi. Johann von Neumann e Oskar Morgenstern pubblicano The theory of ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] la camera delle meraviglie, la Kunst und Wunderkammer. Questi due tipi di collezioni servirono da modello perché già esistevano da molto e dalle convinzioni religiose.
Con l'abbandono della teoriadei quattro elementi ‒ che permetteva di assegnare a ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] , raffiguriamo questa strategia autonomistica, motivata dalla duplicità deitipi di sapere scientifico, con uno schema siffatto: rispondere in modo adeguato dopo così tanto tempo. La teoria dell'uomo come essere manchevole ha diversi argomenti a suo ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] problema di distinguere da un punto di vista istologico tre tipi di recettori per i tre colori primari. Non riuscendo a il blu e, dall'altro lato, il rosso e il verde ('teoriadei colori opposti'), e che, nella scala filogenetica, alla visione in ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] molteplicità di argomenti e di osservazioni per consolidare questa teoria. Ma essa assume un'impronta caratteristica con l disposizioni (Anlagen) che riflettono l'ordine di composizione deitipi organici principali e li adattano a contesti naturali in ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...