(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] originali, di un trattato di logica matematica; L. Chwistek (1884-1944), ideatore di un sistema che semplifica la teoriadeitipi ramificati di B. Russel. S. Jaskowski, J. Słupecki, C. Lejewski si trasferirono in Gran Bretagna, B. Sobiciński negli ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] proposte di C. Fourier, R. Owen ed E. Cabet. Anche la teoria elaborata da E. Howard nel suo libro To-morrow: a peaceful path nello studio dei caratteri della città esistente – nell’analisi morfologica e nell’identificazione deitipi architettonici – ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] può trovare una comoda sistemazione nell’ambito della teoriadei modelli. Una teoria T si dice sintatticamente completa se e solo più varie (modelli di industrializzazione, di urbanizzazione ecc.).
Tipi di modelli
I m., oltre che in base ai criteri ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] in cui i geni definiscono l’organizzazione spaziale deitipi cellulari e delle parti del corpo. Grazie alle capitalistico.
Harrod
Dopo Marx, e per oltre un cinquantennio, la teoria dello sviluppo segna una stasi, con la sola eccezione del contributo ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] esistere mandandola però per il giusto verso. La fig. 6 illustra i tre tipi a), b), c) di diga a v. o cupole multiple qui accennati; , più o meno semplificate, costituisce il problema dei problemi della teoria delle volte-cupole, ed è chiaro ch'esso ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] del parlato informale quotidiano, si sono invece sviluppati deitipi linguistici di transizione, come nel caso del cosiddetto spesso dibattiti di teoria della critica. Il linguaggio sovente troppo specialistico dei saggi ha suscitato proteste ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] e pertanto da un rifiuto più naturale che programmatico deitipi consolidati non solo della tradizione aulica, ma anche secondo quella linea interpretativa dei fenomeni artistici che trova sostegno epistemologico nella teoria della pura visibilità di ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] non si collocava in antitesi o in contrasto con la più moderna teoria e prassi del restauro, da lui stesso appresa e praticata all' studio delle modalità di degrado, la definizione deitipi d'intervento, le delimitazione delle possibili innovazioni, ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] un'iudustria che, riproducendo grossolanamente e in serie i tipi della tradizione artigiana, minacciava di abbassare il livello del a) studio della natura; b) teoriadei materiali. 2. Rappresentazione: a) teoria della proiezione; b) tecnica delle ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] prodotto dall'inizio alla fine, attraverso tutti i diversi tipi di lavorazione.
Quindi vi è una differenza sostanziale nel descritta da G. Bonsiepe, che ne fu uno dei protagonisti, nel volume Teoria e pratica del disegno industriale, del 1975, fu ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...