Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] determinazione deitipi di potenziale che, nello spazio, si possono far dipendere da due sole coordinate. Seguirono ricerche sulla stabilità dei fenomeni di moto (e più in generale delle soluzioni dei sistemi differenziali) e una teoria generale dei ...
Leggi Tutto
Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di vista, l’arricchimento della teoria economica da parte della teoriadei giochi ha contribuito notevolmente all’a (1783) che studiò gli integrali multipli, alcuni tipi di equazioni differenziali, facendo applicazioni del calcolo infinitesimale ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] infatti quattro tipi di movimento (generazione e corruzione, mutamento, aumento e diminuzione, traslazione) - di cui quello di traslazione è il più importante, potendosi gli altri spiegare in base ad esso - e s'introduce la teoriadei luoghi naturali ...
Leggi Tutto
Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] doppio obiettivo acromatico, ideando e facendo realizzare particolari tipi di oculari e pubblicando (1840) le Dioptrische v. unità.
Teorema di Gauss. - Uno dei teoremi fondamentali nella teoriadei campi vettoriali. Riguarda i campi newtoniani, o ...
Leggi Tutto
Medico e psicoterapeuta (Vienna 1870 - Aberdeen 1937). È stato l'iniziatore della "psicologia individuale". In Praxis und Theorie der Individualpsychologie (1920) definì i meccanismi di formazione di una [...] il problema pedagogico diventava un importante corollario della teoria adleriana. Mentre il successivo Menschenkenntniss, del 1926 le tecniche educative alla luce dell'analisi deitipi caratterologici e dei difetti caratteriali. Der Sinn des Lebens, ...
Leggi Tutto
Matematico e logico (Mannheim 1841 - Karlsruhe 1902); prof. al politecnico di Karlsruhe, fu eminente algebrista. Classiche le sue Vorlesungen über die Algebra der Logik (3 voll., 1890-95), in cui viene [...] di Peirce. Si deve a S. anche un'anticipazione, in relazione al problema dell'introduzione della classe vuota, della teoria russelliana deitipi. La sua opera influenzò notevolmente, fra i logici posteriori, G. Peano, L. Couturat e C. I. Lewis. Opere ...
Leggi Tutto
Fisico e mineralogista (Annonay, Ardèche, 1811 - Versailles 1863); prof. (1846) di fisica alla École polytechnique di Parigi, rivolse la sua attività a diversi campi della scienza. Il suo nome è legato [...] particolarmente alla teoriadei reticoli cristallini sviluppata nelle Recherches sur la cristallographie (1849-50), teoria che costituisce la base delle attuali ricerche röntgenografiche sulla struttura dei cristalli; trovò 14 tipi di reticoli ...
Leggi Tutto
Harsanyi, John Charles
Giuseppe Smargiassi
Harsányi, John Charles (propr. János Károly)
Economista ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 29 maggio 1920. Dopo la laurea in farmacia, [...] prevista sono stati applicati da H. anche ai problemi di teoriadei giochi non cooperativi, nei quali l'esito delle azioni combinazioni dei parametri che caratterizzano il gioco siano riconducibili a un dato numero di 'tipi', ciascuno dei quali ...
Leggi Tutto
Antropologo statunitense, nato a Detroit il 29 luglio 1907. Ha studiato nell'università del Michigan e ha iniziato l'attività di preistorico sul campo partecipando alle missioni in Iraq e in Siria organizzate [...] le problematiche della ricerca sul campo. B., criticando la teoria di G. Childe sulla 'rivoluzione agricola' applicata alle dell'America del Nord; il modello, basandosi sull'esame deitipi di insediamento e delle tecniche di sussistenza, era volto a ...
Leggi Tutto
Economista italiano (Milano 1904 - Auschwitz 1944). Prof. (dal 1935) di scienza delle finanze e poi di economia all'univ. di Trieste; colpito nel 1938 dalle leggi razziali, arrestato e deportato dai Tedeschi [...] tipi di indagine nell'ambito della economia finanziaria, 1933). Si occupò anche di storia delle dottrine economiche (La visione dei D. Ricardo (Principii di teoria politica e delle imposte) e di W. S. Jevons (Teoria dell'economia politica ecc.) sono ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...