Filosofo e logico (Drypool, Yorkshire, 1834 - Cambridge, Inghilterra, 1923). Compì i suoi studî a Cambridge, dove poi (dal 1862) insegnò, rimanendovi fino alla morte. Dopo aver preso gli ordini (1859), [...] di S. Jevons; gli si devono soprattutto un'analisi dei varî tipi di proposizione aristotelica in termini di esclusione e inclusione . Nel campo dell'epistemologia sviluppò una sua teoria del metodo scientifico (The principles of empirical ...
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Matematico italiano (Casale sul Sile 1885 - Padova 1962). Discepolo di T. Levi-Civita, dal 1930 prof. di analisi matematica, algebrica e infinitesimale nell'univ. di Padova. Le sue ricerche vertono sull'integrazione [...] di certi tipi di equazioni differenziali collegate con la fisica e su questioni di geometria differenziale sopra varietà a più dimensioni come, per es., la generalizzazione della teoria del triedro mobile. Socio corrispondente dei Lincei (1950). ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] e alla sua eventuale densità.
Ai due tipi di atteggiamento ermeneutico non corrisponde esattamente una scansione Derrida nasce da un misconoscimento nei riguardi della teoria lacaniana dei registri, cioè della distinzione tra Immaginario, Simbolico ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] nota 165), dove il congiunto processus consularis dei due Cesari Crispo e Costantino iunior può -241, 243, 362-363, 365-366. I tipi 362-363 e 366 furono da Patrick Bruun erroneamente Tracia al suo controllo. Questa teoria non è tuttavia supportata da ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] uno con gli sviluppi della teoria delle pulsioni, nell'altro con l'apertura ermeneutica dei vissuti sessuali alla realtà dell' accidentale dell'altra. Classe di innumerevoli enti - dai tipi agl'individui -, la vita salva le proprie strutture, ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] orientate, per il progredire del gusto dei consumatori, verso la standardizzazione di tipi d'olio dal gusto ben definito e di lungo termine, riconducendola alla più generale teoria della distribuzione basata sulla produttività marginale. La crescita ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] del vero. Un primo mutamento è implicito nella "teoria del piacere", riconoscimento su basi sensistiche (in pagine raccolta dei Versi (Stamperia delle Muse, 1826), che affiancarono le dieci Canzoni edite nel 1824 nella stessa città (per i tipi del ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] G. aveva di architetture antiche e della teoria vitruviana; ma la qualifica di architetto di Napoli") e infine il circolo dei Riario e dei Della Rovere, in specie il cardinale del tempo: la casa, i diversi tipi di edifici antichi tra cui il teatro ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] dei tratti somatici. Il D. si discosta, infatti, dai canoni tradizionali della disciplina fisiognomica, sviluppando una teoria qualche anno prima della stampa napoletana del 1589 per i tipi del Dalviati, l'Olimpia, la prima commedia edita del ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] che desse conto della personalità umana al di là dei classici "tipi" (flemmatico, sanguigno ecc.) ereditati dal Medio Evo teoria e alla pratica di inventare imprese, e resta uno dei lavori gioviani più letti. La seconda, il Commentario delle cose dei ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...