BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] attività accademiche di B. e la pubblicazione dei suoi scritti; il B. segnala e l'effettiva opera del demonio con tre tipi di argomentazioni: a)fisiche; b) il Lavoisier - il B. segue parzialmente la teoria del flogisto: due sono gli elementi primari ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] . 773-775; Contributo alla teoria dell'unicismo tubercolare nei rapporti (1923), pp. 913-921; Contributo alla conoscenza dei cosiddetti edemi da fame nei bambini, ibid., pp. pediatrica, ibid., pp. 225-250; Tipi costituzionali nell'infanzia, ibid., pp. ...
Leggi Tutto
CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] suo celebre teorema: "Ammessa l'uguaglianza dei sei posti di idrogeno del benzene, estendere la validità della teoria alle numerose famiglie di decomposizione enzimatica della lecitina, caratterizzando tre diversi tipi di lecitinasi (A, B, C) ...
Leggi Tutto
INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] Gerusalemme liberata: in febbraio quella parmense, per i tipi di Erasmo Viotto e un mese più tardi quella di e "parole": per una "institutio" retorica dei "Libri del segretario"…, in Alla lettera. Teorie e pratiche epistolari dai Greci al Novecento, ...
Leggi Tutto
FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] explicit di alcuni dei Sermones (Hain, n. 11767); un decennio più tardi a Venezia nel 1491 per i tipi di Bernardino de Dio. Nel secondo trattato si fissano alcuni concetti fondamentali della teoria medica: i concetti di sanità e di malattia, le loro ...
Leggi Tutto
MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] persona. Nel 1746 diede alle stampe, per i tipi di G. di Simone, il primo tomo della Vico, accettato per la teoria politica ma respinto quanto non dare il dovuto rilievo alla fisico-teologia dei newtoniani come mezzo per dimostrare l'esistenza di Dio ...
Leggi Tutto
LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] lezioni di un colonnello, A. Marcovich, apprese tecniche e teorie idrauliche e di ingegneria generale; acquistò una perfetta conoscenza del sicura padronanza, scoprì nuovi tipi di sostanze coloranti per la pittura e fu uno dei primi a studiare il ...
Leggi Tutto
LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] problema semeiologico( il meccanismo di insorgenza del dolore dei visceri; caratteri, tipi e modalità di trasmissione del dolore viscerale, nosologico di angina di petto (S.L.) e della teoria Jenneriana nel primo periodo dopo la lettura di Heberden ( ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] altra parte sperimentalmente che deboli concentrazioni di vari tipi di sali sono in grado di attivare la di enunciati della teoria cromosomica: l'esistenza dei cromosomi sessuali, l'individualità dei cromosomi e la disposizione lineare dei geni su di ...
Leggi Tutto
GENÈ, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 9 dic. 1800 a Turbigo, in provincia di Milano, da Francesco e da Petronilla Cormani. Seguì i corsi di latino, lettere umane e retorica a Busto Arsizio [...] assistente alla cattedra di storia naturale.
Uno dei suoi primi lavori fu il Saggio sugli cercò di combinare per i vari tipi zoologici i quadri allora più accettati l'ipotesi trasformista, accolse poi la teoria darwiniana dell'evoluzione che egli fu ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...