comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] Jean Paul (Johann Paul Friedrich Richter) ha distinto due tipi di comicità: quella semplice, da lui chiamata classica, che M. Bachtin, comincia a elaborare una teoria sul comico popolare all'interno dei suoi studi sul Medioevo e sullo scrittore ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] persona. Nel 1746 diede alle stampe, per i tipi di G. di Simone, il primo tomo della Vico, accettato per la teoria politica ma respinto quanto non dare il dovuto rilievo alla fisico-teologia dei newtoniani come mezzo per dimostrare l'esistenza di Dio ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] , infine, fu pubblicata, per i tipi di Aldo Manuzio, l’opera più una nuova stagione creativa. Al servizio prima dei Caetani, poi dell’antico allievo Lelio Orsini e piacere. L’influenza di Telesio su teorie e pratiche letterarie fra Cinque e Seicento ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] del pensiero del D. va individuato nell'adesione alle teorie evoluzionistiche, che espose nella sua prima opera filosofica organica classica e formazione tecnica, attraverso una riunificazione dei due tipi di scuola, in modo che "le stesse ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] passaggio dallo studio delle scienze sociali alla filosofia. Nel 1897 comparve a Palermo per i tipi dell'editore Sandron il primo dei suoi saggi sulla teoria della conoscenza, Sui limiti e l'oggetto della conoscenza a priori.
Dedicato all'analisi e ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] ma come intensità emotiva). Secondo D. questi tre tipi sono strettamente connessi e, nel loro insieme, contribuiscono è una nuova pratica delle immagini e dei segni, di cui la filosofia deve fare la teoria in quanto pratica concettuale" (L'image- ...
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Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] teoria razionalistica dell’assolutismo, Locke si schierò dalla parte del Parlamento, elaborando la prima teoria Si tratta, in ogni caso, di tipi di conoscenza che riguardano soltanto le idee e teorizza inoltre la divisione dei poteri tra legislativo ( ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] è avvenuta con Socrate che, a differenza dei filosofi a lui anteriori, incentra la sua ? A questo proposito Aristotele avanza la teoria del giusto mezzo: la virtù è e dianoetiche
Aristotele distingue tra due tipi diversi di virtù che rimandano alle ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...