LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] da cui provengono alcuni dei temi trattati, la prosa del Saggio acquista in scioltezza e mobilità; nel gioco fra il puntiglio e del vero. Un primo mutamento è implicito nella "teoria del piacere", riconoscimento su basi sensistiche (in pagine dello ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] G. aveva di architetture antiche e della teoria vitruviana; ma la qualifica di architetto di Napoli") e infine il circolo dei Riario e dei Della Rovere, in specie il cardinale e consentivano quei bizzarri giochi di cui scriverà Sebastiano Serlio ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] arte "senza la maniera moderna" (ossia senza la lezione dei toscani), stando coi Bellini e da sé, e sempre imitando delle religioni", ossia alla teoria di un percorso ciclico senza costringere lo spettatore a giochi d'indovinelli; un caposaldo genera ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] , almeno in teoria, controllava 22 cardinali sui 52 presenti: non abbastanza per raggiungere il quorum dei due terzi, per Gregorio XIII che lo aveva creato cardinale. Certamente giocò a suo favore la circostanza che, essendo vissuto lontano ...
Leggi Tutto
GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] palazzo del Tana. Questi esercitava, inoltre, per conto dei Della Rovere, il patronato sulla parrocchia di S. largamente sull'uso di tavole e di giochi geografico-storici. Se il G. collocava . Sensibile alla teoria secentesca delle frontiere ...
Leggi Tutto
CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] presenza di piccoli amici; evitava invece accuratamente i giochi clamorosi e le feste mondane. Questi furono interpretati egli respingeva la teoria dell'estrema difficoltà di ottenere la salvezza eterna, contro l'opinione dei rigoristi. Questo scritto ...
Leggi Tutto
CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] pena dei peccati commessi, Dio neghi al peccatore la grazia per la conversione: secondo lui una tale terribile teoria porterebbe forse più che con gli argomenti morali, sulla pericolosità del gioco per la salute fisica (per la tensione emotiva e la ...
Leggi Tutto
gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...