In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] sequenzialmente singole ipotesi o singoli gruppi di ipotesi che costituiscono precise regole derivate dalla teoria dell'informazione, d' implica, qualora sia attuato il trattamento T, la guarigione dei pazienti affetti; b) il paziente P è guarito ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] funzionale.
SCID (Severe Combined Immunodeficiency). Appartiene al gruppodei deficit combinati. Le SCID sono il prototipo delle PID le analisi sul ruolo della tolleranza centrale e sulla teoria della selezione clonale. Infatti, a livello del timo i ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] della medicina non sia dovuto alla mancanza di valide teorie esplicative, ma alla necessità di una misura quantitativa del uno stato di malattia), per confrontare la frequenza nel gruppodei soggetti con il fattore di rischio (esposti) con quella ...
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Con questa denominazione venivano indicati in passato tutti i processi morbosi caratterizzati da acuta o rapidamente ingravescente compromissione cerebrale con sintomatologia multiforme variabile, accompagnata [...] hanno complessivamente rafforzato anziché indebolito tale teoria.
In questo gruppo di e. possono essere distinti cinque una serie di problemi di profilassi, il principale dei quali sarebbe legato al rispetto dell'obbligatorietà delle vaccinazioni ...
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Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] numerose: v'è una malattia da siero dei soggetti mai iniettati per l'innanzi con siero 'idiosincrasia; ed è sorta una teoria allergica dell'eczema. L'urticaria l'azione di un determinato materiale o gruppo di materiali e di questo solo (allergeni ...
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INDUZIONE
Pasquale Pasquini
Embriologia. - L'induzione embrionale è uno dei fenomeni fondamentali della morfogenesi, ampiamente analizzato dalla moderna morfologia causale o embriologia sperimentale [...] tali granulazioni (acido ribonucleico, fosfatasi, gruppi sulfidrilici) manifestano spiccati poteri inducenti che varie teorie e ipotesi di lavoro: la teoria del doppio gradiente di A. Dalcq e J. Pasteels (1937-41), ispirata a quella dei gradienti ...
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SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] e di sali di sodio, con successiva anossia dei centri vitali nervosi e degli organi a funzioni secondario è tuttora discussa: dopo la teoria nervosa e tossica, ogni tanto rimesse metodi di cura, e comune al gruppo delle shock-terapie, può essere la ...
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SCHIZOFRENIA (XXXI, p. 98)
Lucio BINI
Il progresso nella conoscenza dei molteplici aspetti di questa psicosi (o gruppo di psicosi), non ha chiarito molto la sua etiopatogenesi.
Il fattore genetico è [...] malattia per due gruppi nosologici, che sono simili solo per alcuni tratti fenomenologici (teoria dualista: che terapia della s. ha fatto un modesto progresso con l'uso dei farmaci psicoplegici (v. psicofarmaci, in questa App.). I derivati promazinici ...
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. medicina. - Una più o meno stabile sospensione di cellule isolate (globuli rossi, batterî, ecc.) non presenta di regola le cellule distribuite secondo il caso, ma equidistanti l'una dall'altra piuttosto [...] meno stabile) da un'agglutinazione somatica (adesione dei corpi batterici, più stabile). Anche in gruppi di altre superficie cellulari (alternanza) determinando così la coesione fra i corpi cellulari. Altri invece seguono la più accreditata teoria ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Vincenzo Cappelletti
(App. IV, II, p. 329)
Neurobiologa italiana, premio Nobel per la medicina o fisiologia 1986. Presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana.
Dal 1947, [...] liberato dal tessuto ospite e attivo sullo sviluppo dei neuroni. Tra la fine del 1950 e l metodi e idee desunti dalla teoria dell'evoluzione e dalla nascente analoghe sostanze polipeptidiche, agenti su altri gruppi di neuroni. Dopo l'isolamento dell ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...