MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] in essere un matrimonium ratum sed non consummatum". Questa teoria è stata accettata alla lettera dal Beauchet, e in 100, 101 del cod. civ.). Gli stranieri possono contrarre matrimonio deitipi b) e c), in Italia, purché siano capaci secondo la loro ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] che la trasformazione delle società da uno a un altro deitipi indicati all'art. 2200 cod. civ. non costituisce D'amati, Lineamenti di legislazione fiscale, Torino 1978; M. Maccarone, Teoria e tecnica delle imposte sui redditi, I, II, Milano 1978; ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] contro meno di 1 mm. per la tavola Rittinger). Uno deitipi più noti è la tavola Wilfley.
Vanners. - Sono Sav. Stift., XLV (1926), p. 181 e bibl. ivi cit.; V. Scialoja, Teoria della proprietà, Roma 1928, p. 346; P. Bonfante, Corso di dir. rom.: La ...
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NEGOZIO giuridico
Emilio Betti
Diritto privato. - Gl'interessi e i rapporti che il diritto privato disciplina, esistono nella vita sociale indipendentemente dalla tutela giuridica; l'iniziativa privata [...] a richiamare la sanzione del diritto. Codesti tipi sogliono più spesso essere assunti, previa opportuna scelta 69-100; C. Fadda, Parte generale con speciale riguardo alla teoriadei negozi giuridici, Napoli 1909; N. Coviello, Manuale di diritto ...
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FRODE (lat. fraus; fr. e sp. fraude; ted. Umgehung; ingl. fraud)
Antonio MARONGIU
Carmelo SCUTO
Nino LEVI
Nel suo significato d'inganno diretto alla lesione di un diritto altrui, è termine col quale [...] frode alla legge, sono stati formulati deitipi fondamentali, in cui si dovrebbero raggruppare Rotondi, Gli atti in frode alla legge, Torino 1911; id., Ancora sulla genesi della teoria della "fraus legi", in Bull. dell'Ist. di dir. romano, XXV (1913 ...
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TRIBUTI SPECIALI
Franco Gallo
Sotto tale denominazione o, indifferentemente, sotto quella di "contributi" la dottrina ricomprende una distinta categoria di prestazioni tributarie che per certi versi [...] dei fondi di previdenza e l'armonizzazione delle tabelle dei t. speciali. Nel determinare la misura si tiene conto deitipi di atti posti in essere e dei .
Bibl.: F. Maffezzoni, Profili di una teoria giuridica generale dell'imposta, Milano 1969, p. ...
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HART, Herbert Lionel Adolphus
Gaetano Carcaterra
Filosofo inglese del diritto e della morale, nato a Harrogate (Yorkshire) il 18 giugno 1907. Ha insegnato Filosofia (1946-53) e poi Jurisprudence (1953-70) [...] classico a forme di moderato giusnaturalismo. Nella teoria del diritto positivo, H., non dimentico della al di là di Kelsen, H. ha sottolineato anzitutto la pluralità deitipi di norme, avendo definito il diritto come insieme di norme primarie ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] casi in cui il modo di godimento dei beni tende ad attuarsi nella maniera più sulla stessa cosa di due tipi di proprietà diversi, ma non , La proprietà, Padova 1927; C. Maiorca, Premesse alla teoria della proprietà, in Ius, 1940, fasc. IV; 1941, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] suo contrappunto il tipicizzarsi deitipi, il caratterizzarsi dei caratteri, il differenziarsi Gian Rinaldo, ibid., XX, Roma 1977, pp. 161-167 v. Ugo Tucci, Teoria e pratica nelle idee monetarie di Gian Rinaldo Carli, "Studi Veneziani", n. ser., ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] abbiamo fatto cenno, dall'altro vi sono molti tipi di azione le cui ragioni appaiono evidenti.
Secondo Weber futuro), ma solo singole proposizioni da essa ricavate. Ad esempio, la teoriadei sistemi non è di per sé in alcun modo sottoponibile a prova ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...