momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] relativa all'asse i: v. Fermi, superficie di: II 551 a. ◆ [ANM] M. di dipolo: nella teoriadeicampi, il vettore pd, essendo p il valore assoluto dei due poli costituenti il dipolo e d la distanza (infinitesima) orientata dal polo negativo a quello ...
Leggi Tutto
densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] è il watt a metro quadrato (W/m2); in genere, equivale a intensità della radiazione. ◆ [MCC] D. di lagrangiana: nella meccanica dei continui e nella teoriadeicampi, la funzione che integrata in d3x dà la lagrangiana del sistema e in d4x l'azione: v ...
Leggi Tutto
carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] di volume su tutto lo spazio della densità di corrente assiale: v. corrente nella teoriadeicampi: I 791 c. ◆ [FSN] C. conservata: nella teoriadeicampi, quantità che si conserva, associata a una proprietà d'invarianza della densità di lagrangiana ...
Leggi Tutto
tubo
tubo [Der. del lat. tubus] [LSF] (a) Elemento cilindrico cavo, di vario materiale, usato per vari scopi, spec. per trasportare fluidi, proteggere conduttori elettrici e come elemento di strutture [...] teoriadeicampi vettoriali, la superficie costituita dalle linee di un campo che passino per i punti di una linea chiusa tracciata nel campo medesimo: v. campi, teoria classica dei due elettrodi opportunamente disposti, uno dei quali, quello da cui s ...
Leggi Tutto
ultravioletto
ultraviolétto [agg. e s.m. Comp. di ultra- e violetto] [OTT] Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa convenz. tra 400 nm, limite inferiore di sensibilità dell'occhio umano [...] ; (b) [OTT] lo stesso che catastrofe u. (v. sopra); (c) [MCQ] [MCS] la sorgente di divergenza che, nella teoriadeicampi quantistici e nella meccanica statistica, è originata dalla divergenza per piccole distanze delle funzioni di correlazione; ove ...
Leggi Tutto
infinito
infinito [agg. e s.m. Der. del lat. infinitus, comp. di in- neg. e del part. pass. finitus di finire "limitare", da finis "confine"] [LSF] Oltre che nei signif. matematici (per i quali v. oltre), [...] a un sistema ottico, punti la cui distanza sia molto maggiore della distanza focale del sistema; (b) nella teoriadeicampi nello spazio euclideo illimitato, si considera all'i. ogni punto a distanza sufficientemente grande (che in assoluto può ...
Leggi Tutto
circuitazione
circuitazióne [Der. di circuitare, da circuito, "percorrere una linea chiusa"] [ANM] Operatore vettoriale integrale, dato, per un generico vettore v, dall'integrale di v lungo una linea [...] , con n versore della normale all'elemento dS di S(l), nel verso uscente da questa. Ha grande importanza nella teoriadeicampi vettoriali per passare da relazioni in cui compare l'operatore integrale c. a relazioni in cui compaia il corrispondente ...
Leggi Tutto
rotazione
rotazióne [Der. del lat. rotatio -onis "atto ed effetto del rotare", dal part. pass. rotatus di rotare "ruotare", che è da rota "ruota"] [LSF] (a) Un intero giro compiuto da un corpo intorno [...] di r.; nello spazio R3 una r. propria lascia immutati i punti di una retta, detta asse di rotazione. (b) Nella teoriadeicampi vettoriali, altro nome dell'operatore rotore. ◆ [ASF] R. dei corpi celesti: v. meccanica celeste: III 674 b. ◆ [FSD] R ...
Leggi Tutto
trasformata di Laplace
Luca Tomassini
Nozione introdotta da Pierre-Simon de Laplace nel suo famoso Théorie analitique des probabilités (1812) e da lui utilizzata per risolvere equazioni differenziali [...] ) della loro trasformata. Una tecnica, quest’ultima, che si è rivelata fondamentale per es. nella teoriadeicampi quantistica, dove i campi stessi sono appunto definiti come distribuzioni con valori nello spazio degli operatori (non-limitati) su uno ...
Leggi Tutto
gruppi quantistici
Luca Tomassini
Struttura algebrica introdotta e analizzata a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso dai matematici russi Ludwig Faddeev e Vladimir Drinfeld e dal giapponese [...] duale dell’algebra Fq(G). La struttura di gruppo quantistico trae origine dallo studio di alcuni modelli (sistemi dinamici) integrabili. Trova oggi applicazione in teoriadeicampi e più in generale in fisica matematica.
→ Geometria non commutativa ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...