CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] "di centro": di dare, cioè, concretezza alla teoria crociana della politica liberale come sintesi, nella libertà, missione, come la visita accurata e ripetuta ai campi di concentramento dei prigionieri italiani in Scozia e Inghilterra.
Quando, ...
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Atene antica
Roberto Bartoloni
Culla della democrazia
Se sentiamo parlare di filosofia, letteratura e arte dell'antica Grecia istintivamente pensiamo subito ad Atene. Poche infatti sono state, nella [...] di forze in campo, la determinazione di pochi che lottavano a difesa della propria indipendenza ebbe ragione dei molti che più poveri per consentire loro di poter partecipare non solo in teoria, ma anche in pratica, alla vita politica della città.
L ...
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Antonio Ferrara
Status di rifugiato: 60 anni di storia
Sono ormai passati 60 anni da quel 28 luglio 1951 in cui nella città elvetica di Ginevra fu firmata la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti [...] Unite per i rifugiati – e i diritti dei rifugiati stessi, tra cui quelli di non ai rifugiati in via permanente: in teoria ci si aspetta che essi vengano se non nei paesi dov’erano situati i campi profughi, in Stati ‘terzi’ come Stati Uniti ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] l'attuazione di un crescente processo di centralizzazione in campo giuridico, amministrativo e militare, e dunque con la avere altra autorità sopra di sé che non fosse Dio (teoria del 'diritto divino' dei re), e la Chiesa. Quest'ultima era decisa ad ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] città italiane, fa seguito un’elaborazione sempre più complessa di teorie e d’istituti. La filologia si fa strumento raffinato cristianesimo, delle basi giuridiche del potere temporale dei papi. Non c’è campo che Valla non investa con i metodi della ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] altra forma di potenza extra-umana). Uno dei caratteri più generali del s. consiste accenderà il fuoco mediante frizione ecc. Ogni teoria del s. deve quindi tenere conto di questi di Neon (355) e Onomarco ai campi di Croco (353) combattendo contro ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Di 'secolo americano' sogna la stampa di fine Ottocento e dei primi anni del secolo: se ne trova traccia nelle arti visive nella sua azione. Ideologia è in primo luogo quella teoria, in campo politico, sociale, economico, che non giova al politico in ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] dei comportamenti rivendicativi essenziale al funzionamento del ''triangolo neocorporativo'' (sindacati, industria, governo). Anche in questo campo d'altro canto, un postulato classico di ogni teoria dell'azione politica del movimento operaio, cioè il ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] guerra in generale, ma anche delle operazioni. Pertanto la teoria, risalente al Clausewitz e praticata dal Moltke senior, quella anglo-americana, specie nel campo della meccanizzazione, delle comunicazioni radioelettriche, dei mezzi di attacco e di ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] trasformazione dei generi e comunque nel processo storico; infine a ricerche sulle interrelazioni tra campi creativi constata questo fenomeno di attrazione per la meno dottrinaria delle teorie letterarie e la pratica critica più tollerante. I saggi ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...