SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] tarda antichità e alto Medioevo (v. Bloch, 1960).
Teorie antiche sull'origine della schiavitù
La definizione della condizione giuridica spiegare l'adesione alla rivolta del proletariato libero deicampi (Appiano, Guerre civili, I 540), mentre ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] crescita economica; ma a mettere definitivamente in crisi la teoria rostowiana fu il persistere del sottosviluppo in altri paesi negli preferenza per la manodopera salariata, la recinzione deicampi comuni e delle terre incolte furono tutti fenomeni ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] , II, p. 104). Emerge, come negli scritti del '99, la teoriadei "due popoli" e si ripropone il problema del rapporto tra élites e masse "felicità" (ibid., II., p. 115) nel lavoro deicampi, nella frugalità, nella severa disciplina militare. Il C. ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] escluso un certo numero di operai e, ancor più, di lavoratori deicampi (anche se proporzionalmente questi erano in minoranza e se, in parte si rifanno però soprattutto alle più recenti teorie psicosociali, sociologiche e socioeconomiche. Da qui la ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] forse proprio per tale latitudine e indeterminatezza deicampi di applicazione, la parola ritorna di continuo sfugge, naturalmente, neppure il versante americano. A smentire la teoria WASP del 'complotto straniero', sin dagli anni venti molti studiosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] all’inizio dell’Ottocento, Alexander von Humboldt traduceva come «teoria critica della Terra»: un sapere che non si poneva la partecipazione dei più umili e dei più colti: le bonifiche, la vita dei pastori, le sedi rurali, le forme deicampi, insomma ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] con il colore verde e il sapore aspro). Questa teoria era abbastanza radicata da influenzare anche la produzione artistica di sviluppare una civiltà duratura, basata sul lavoro deicampi in cui era impegnata la maggioranza della popolazione, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] solo se si svilupperà un dialogo tra le impostazioni innovative dei due campi, socialista e liberale.
All’inizio del 1898 esce Il il problema della guerra non va scisso dalla teoriadei principi di legittimità, compiutamente formulata in Pouvoir ( ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] dalle attività di raccolta, caccia e pesca alla coltivazione deicampi e all'allevamento del bestiame ‒ e quella urbana, , in seguito, generalizzò le sue conclusioni, elaborando una teoria dello sviluppo culturale. Il principio del piacere spinge gli ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] uscì presto dal campo della storia ecclesiastica. G.W. Leibniz applicò il metodo dei maurini alla storia , F.A. Wolf, rinnovò nei Prolegomena ad Homerum (1795) la teoria vichiana dell’epoca primitiva e il suo discepolo A. Boeckh trasformò la ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...