L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] Surgeons (divenuta dopo il 1800 il Royal College of Surgeons) controllavano l'esercizio della medicina e della chirurgia a Londra, e istituzioni Chadwick a un approccio più medico e la teoriadei germi favorì la medicalizzazione della sanità pubblica. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] tali risultati sono sempre molto limitati e sfuggono a ogni controllo e previsione, soprattutto nel momento delle grandi epidemie di scozzese Joseph Lister (1827-1912), sostenne la teoriadei funghi come causa delle malattie contagiose, in particolare ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] perfino d'estate, per produrre la massima sudorazione.
Malgrado la teoriadei miasmi, non si ventilava mai l'ambiente: il paziente non invece ad allungare la vita media attraverso il controllo della qualità dei cibi e delle bevande, l'aumento della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] . In primo luogo, questi lavori scientifici conferirono alla teoriadei germi e alla specificità delle malattie da ferita la base , con la diffusione deicontrolli diagnostici e postoperatori dovuta all'introduzione, nel 1896, dei raggi X, alcune ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] 'tastare i bernoccoli' era un po' come oggi controllare i riflessi, un'opportunità per discutere i problemi, instaurare di classificare le malattie mentali. Egli non condivideva la teoriadei suoi colleghi secondo la quale la degenerazione era alla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] Haldane e molti altri a contrastare, frenandone gli sviluppi, la teoria neurologica del controllo della ventilazione polmonare e il programma di ricerca sulla localizzazione dei centri del respiro.
Nel 1923 il fisiologo inglese Thomas W. Lumsden ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] XIV da parte di quanti intendessero diventare medici, per controllare 'gli umori' del corpo e comprendere le ragioni concezione la grande attenzione che i Salernitani dedicano alla teoriadei quattro umori.
Da un punto di vista tecnico-terapeutico ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] determinazione dello schema e dei componenti da usare.
Limiti di validità della teoria delle reti
La teoria delle r. fornisce dai dati relativi ai singoli nodi e archi. I controlli sulla r. consistono in interventi atti a modificare parametri ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] di breve e di lungo periodo. Un tentativo per applicare la teoria dell’e. generale allo studio empirico delle correlazioni esistenti tra i che non si manifestano nell’operare dei prezzi, ma con regole, messaggi e controlli di tipo diverso, da cui si ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] le modifiche che si verificano a livello del sistema nervoso. Secondo la teoria proposta da W. James e da C.G. Lange, l’e nel controllo dell’espressione e, forse, nell’esperienza soggettiva.
Una posizione radicalmente opposta a quella dei sostenitori ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, in un certo settore (spesso in contrapp....