Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] applicando i metodi della termodinamica statistica e della teoria cinetica, attraverso la conoscenza delle leggi che esprimono sovraffollamento: la natura del processo di d. determina uno dei modi in cui una popolazione è sottoposta alla selezione ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] del 19° secolo lo studio dei vertebrati fossili fu intrapreso sulla base della teoria dell'evoluzione formulata da C. del materiale fossile necessita della conoscenza della geologia per determinare il tipo di deposito e quindi risalire al processo ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] differenziano per la gravità dei sintomi che inducono negli ospiti. Il ceppo genitore determina una malattia di -choice" ed altri simili meccanismi di scambio genetico).
La teoria della struttura "fine" del gene ha ricevuto importanti contributi dal ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] di cui viene così anche chiarito il rapporto con il determinismodei fenomeni fisici e, più in generale, con la legalità che dimostrato o previsto per via deduttiva nel quadro della teoria fisica e lo sviluppo temporale di un sistema biologico. ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] mentre la cute F2 attecchisce sempre in individui F1. Secondo la teoria genetica (Little, 1914, e Haldane, 1933) che spiega questi almeno 62 cromosomi con diverso H-2, ciascuno dei quali determina un gruppo di specificità o aplotipo. Molte di ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] Layrisse, 1974).
Valutazione del valore nutritivo delle proteine. - In teoria, il valore nutritivo delle proteine è espresso dalla proporzione fra gli e sanitarie, influisce, in misura determinante nella scelta dei più idonei parametri di studio. ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] sostituito quello naturale e non presenta problemi.
In teoria, qualunque cellula può ospitare qualunque sequenza di a soggetto proponente di cambiamenti biologici. Al rigido determinismodei geni si affianca la crescente flessibilità dell'ingegno ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] , nel contesto delle conoscenze del tempo, come "una teoria basata sulla chimica dei r. l. e delle radiazioni". Ora, però, è invece marcata da una tendenza incontrollata alla proliferazione di determinate cellule. In realtà nel cancro i r. l. hanno ...
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WEISMANN, August
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Francoforte sul Meno il 17 gennaio 1834, morto a Friburgo in B. il 5 novembre 1914. Studiò medicina a Gottinga, e si laureò nel 1856. Nel 1856-57 [...] generazione. I portatori dei caratteri ereditarî sono i cromosomi, che contengono i "determinanti" dei varî caratteri. germinale" che è l'unica sorgente di nuovi caratteri.
Le teorie del W., se pure oggi non più totalmente accettabili, furono in ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] contrattili actina e miosina nelle cellule muscolari ecc.). Questa teoria postula che tutte le cellule abbiano gli stessi geni, un materiale ideale per lo studio dei problemi immunologici: è possibile determinare, in una grande popolazione di cellule ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...