d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] e messa in atto nei decenni della teoria crociana dell’irriducibilità dell’arte a nulla a prodotti inesistenti (i giochi nichilistici delle avanguardie radicali), , ma la conoscenza tecnica delle forme e dei modi in cui la musica vive è per ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] da Federico García Lorca nella sua conferenza Juego y teoría del duende (1933).
Felice di sfoggiare un indubbio ’Inferno su Ulisse (il XXVI) nella cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino, a riprova della sua tendenza a ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] collegi degli scolopi di Alatri e dei barnabiti di Roma. Nel 1906, affidate ad Antonio Valente, i giochi di luce, i contorni irreali applaudito: anche in questa occasione si attenne alla sua teoria del teatro "teatrale" enunciata nel "prologo" da ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] Annibaldi; nella teoria delle figure - scandite ritmicamente sul fondo mosaicato alla maniera dei pulpiti salernitani d'A., in Bollett. d'arte, XLV(1960), pp. 66 s.; P. Cellini, Giochi d'acqua a Perugia, in Paragone, XI (1960), n. 127, pp. 3-34; ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] e giochi si dispensava loro a mezzogiorno pane e minestra calda. Con altre risorse ottenute dalla generosità dei concittadini dalla teoria sensistica che originariamente l'anima umana è solo ricettiva, egli affermava la convenienza dei metodi ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] slogans pubblicitari ed efficaci giochi di parole, che simmetria dinamica e quelli sulla teoria del disegno puro tenuti da estate incantata. Ram e T. da Parigi a Casa Bianca (catal., Forte dei Marmi), a cura di A. Paolucci - A. Vittoria Laghi - M. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] da cui provengono alcuni dei temi trattati, la prosa del Saggio acquista in scioltezza e mobilità; nel gioco fra il puntiglio e del vero. Un primo mutamento è implicito nella "teoria del piacere", riconoscimento su basi sensistiche (in pagine dello ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] G. aveva di architetture antiche e della teoria vitruviana; ma la qualifica di architetto di Napoli") e infine il circolo dei Riario e dei Della Rovere, in specie il cardinale e consentivano quei bizzarri giochi di cui scriverà Sebastiano Serlio ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] arte "senza la maniera moderna" (ossia senza la lezione dei toscani), stando coi Bellini e da sé, e sempre imitando delle religioni", ossia alla teoria di un percorso ciclico senza costringere lo spettatore a giochi d'indovinelli; un caposaldo genera ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] , almeno in teoria, controllava 22 cardinali sui 52 presenti: non abbastanza per raggiungere il quorum dei due terzi, per Gregorio XIII che lo aveva creato cardinale. Certamente giocò a suo favore la circostanza che, essendo vissuto lontano ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...