Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] nel clima dell'espressionismo patetico e umanitario nonché deigiochi paradossali e provocanti del dadaismo, seppe trovarvi 1934). Prende anche corpo, in questo periodo, la teoria del teatro epico che Brecht contrappone allo psicologismo tradizionale ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 1987), indipendentemente da Derrida ma partendo anch'egli dalle teorie retoriche di Nietzsche. A sua volta, Bloom (n. ha rivelato vitalissimi fervori soprattutto in House of games (La casa deigiochi, 1987); e in Things change (Le cose cambiano, 1988 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , uccellagione, pesca, cucina), medicina e theatrica (spettacoli e giochi), servono, a mo' del quadrivio, a rafforzare 'dall a esso, come si è detto). La teoriadei bisogni naturali appare sostanzialmente scorporata dall'antropologia cristiana. ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] implica il riferimento al quadro più generale di una teoriadei sistemi narrativi, al quadro cioè dell'‛analisi del da un personaggio che scrive, un tempo di ‛scrittura'. Il gioco di queste tre temporalità può dare luogo a organizzazioni complesse, ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] frammentismo berniano rappresentano altrettante risposte negative alla teoria rinascimentale dell'imitazione e rivelano due analogici, che assecondano il bizzarro succedersi delle metafore, deigiochi di parole con cui il B. forza la dimensione ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] piccolo prontuario atto a rammentare i nomi deigiochi, dei numeri, dei mesi dell'anno ("percioché dal sapere il critica d'arte, Torino 1964, pp. 111-15; A. Blunt, Le teorie artistiche in Italia..., Torino 1966, passim; E. Bonora, Il classicismo dal ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] più ancora quella dei lirici, rappresentata in questo volume, prescindendo dalla critica, dalla teoria della poesia, della moda e della scienza contemporanea. Si rilegga la descrizione deigiochi di società, si legga in special modo la canzonetta a ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] stata intesa finora. La letteratura e la critica diventano giochi linguistici. Si sostiene una completa libertà di interpretazione, come e di storia letteraria. Il totale rifiuto crociano delle teoriedei generi non si è imposto. Anzi, sono stati ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] delle rappresentazioni allegoriche, l'I., "prefetto deigiochi", diresse la messinscena del Poenulus plautino tenuta toto il modello ciceroniano sia nella prospettiva di una teoria retorica unificante, sia nei termini di un'esemplarità pedagogica ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...