GASTALDI, Bartolomeo
Nicoletta Morello
Nacque a Torino il 10 febbr. 1818, da Bartolomeo, avvocato del foro torinese, e Maria Volpato, sorella del celebre incisore. Fin da ragazzo compì ripetute escursioni [...] costituiscono il nucleo centrale della catena alpina (secondo la teoriadei crateri di sollevamento) e le rocce metamorfiche, più geologia alpina e alla revisione e all'abbandono deimodelli stratigrafici elaborati nei primi decenni dell'Ottocento su ...
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BOMPIANI, Enrico
Giorgio Israel
Nacque il 12 febbr. 1889 a Roma da Arturo e da Domenica Gaifani. Abbandonando la tradizione di studi in medicina della famiglia (il padre e due fratelli erano illustri [...] studio di classici problemi della teoria delle equazioni alle derivate parziali e della teoriadei gruppi di trasformazioni.
Fu assistente lineari ed omogenee, su modelli iperspaziali, ottenendo così proprietà dei gruppi di integrali delle equazioni ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] accanto al concetto generale del corrispettivo". La stessa teoriadei rapporti tra morale e diritto penale è ispirata l'emergere di ipotesi di trasgressione devianti rispetto ad alcuni modelli della dogmatica.Frattanto con l'anno accademico 1938-39 l ...
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BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] l'opinione dei più accreditati biografi, il profilo dei primi strumenti del B. è praticamente una replica deimodelli di parecchio tempo considerati opera di Guarneri del Gesù. Oggi tale teoria è superata e l'individualità del B. si è affermata ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] e imitando, nella la positura del personaggio, deimodelli romani.
Anche nel tabernacolo marmoreo, eseguito dal il G. si dedicò alla redazione dei Commentari, un trattato in tre libri sulla storia e la teoria dell'arte, lasciato incompiuto forse per ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] nuovi orologi pubblici per palazzi e chiese, permise di leggere senza calcoli i movimenti dei corpi celesti, tradusse in modello meccanico la teoria cosmologica tolemaica.
Fu ammiratissimo dai contemporanei: se la lode riservatagli dal Petrarca nel ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] metodi di comprensione e spiegazione unificanti tra uomo, natura e mondo soprannaturale.
La teoriadei "sette governatori", cioè dei sette pittori proposti come modelli canonici per le varie modalità del perfetto dipingere, che è il tema di base ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] affermazione di "una regolata devozione" e la trasformazione deimodelli religiosi e delle forme di pietà in direzione meno censura imperiale libri e autori critici del Papato e soprattutto della teoria del primato. In questa fase il G. e i suoi ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] theoricae. Indusse poi Clavio a rinviare un'opera di teoriadei pianeti in attesa delle nuove misure.
Tuttavia il programma scientifico del M. fu estraneo sia alla pratica di osservazioni secondo i modelli di Brahe, sia al tema della struttura del ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] sforzo di adeguamento perfetto ai precedenti, è sulla scorta deimodelli adottati che B. "costruisce" l'eresia di Ildebrando cfr. p. 375) che risiede l'originalità e l'importanza della teoria che B. rappresenta e che Ugo diacono precisa e formula: ché ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...