spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] . anabainico Lo s. ottenuto dalle percentuali dei diversi modelli di accrescimento a cui appartengono le specie topologici localmente convessi è dovuta a J. Leray (1950).
Nella teoria degli operatori lineari, dato un operatore lineare T di uno spazio ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] P.- P. Broca. Particolarmente discussa fu la sua teoria della correlazione tra intelligenza e volume del cervello, molteplici modalità di trasformazione o modellamento culturale del corpo (al pari dei tatuaggi, dei piercing ecc.). L’uso, spiegato ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] trovato riscontri biologici, mentre vanno acquistando crescente importanza i modelli selettivi, come il ‘connessionismo’ (D.E. Rumelhardt di operare una radicale riduzione dei fenomeni mentali a quelli fisici, noto come ‘teoria dell’identità’, che si ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] sviluppi formali della teoria di uno sono validi anche per l’altro, a parte il diverso significato dei simboli nelle equazioni lo studio di fenomeni, anche assai complessi, su modelli analogici.
La qualifica analogico, in contrapposizione a digitale ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] detti regolatori. Il codice genetico lega il linguaggio dei geni (le lettere sono le 4 basi del presenta problemi.
In teoria, qualunque cellula può sistematico prodotti che mostrano proprietà superiori ai modelli naturali. È il caso di un'insulina ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] anergia clonale non è chiaro. In generale potrebbe essere spiegato con la teoria del doppio segnale, proposta nel 1970 da P. Bretscher e M. ad antigeni not-self.
Un modello che illustra l'importanza dei meccanismi periferici di tolleranza nel ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] tridimensionale a minima energia libera, quindi in teoria sarebbe sufficiente cercare la configurazione a energia di produrre modelli strutturali affidabili di proteine, anche se non hanno ancora raggiunto l'attendibilità dei metodi basati sull ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] teoria venne resa pubblica per la prima volta, Darwin lavorò instancabilmente al perfezionamento del proprio modello escludendo la maggior parte degli individui dalla riproduzione (uno dei fattori ambientali più critici è per Wallace la competizione ...
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. Anche se molto più antico, il termine "biofisica" è entrato nell'uso corrente nel secondo dopoguerra, senza tuttavia una precisa connotazione. Si è incominciato a usarlo di solito in relazione a lavori [...] sembra si possa fare molto di più che ricorrere a modelli rozzi, estremamente schematizzati, dei fenomeni che interessano, contentandosi di far vedere che i principi generali della teoria sono tali da consentire in linea di principio una previsione ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] di Broca, la rozzezza dei manufatti fa ritenere che questi non derivassero da un modello neurologico finalizzato, ma caratteri con variabilità intergruppi discontinua (quelli che almeno in teoria permetterebbero di definire in modo univoco due o più ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...