Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] dei finanziamenti statali in Italia e in altri paesi, si misura con alcuni recenti sviluppi della teoria agli economisti, se la loro disciplina è composta da teoremi e modelli su valore, distribuzione e crescita; appare al contrario di significativo ...
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BARONE, Enrico
Oscar Nuccio
Nacque a Napoli da Giovanni e da Carofina De, Liguori il 22 dic. 1859; compiuti gli studi nel Collegio della Nunziatella, passò nell'ottobre 1875 all'Accademia militare. [...] ibid., pp. 407-435, il modello più suggestivo per una indagine circa -75; Moneta e risparimio, Roma 1920; Economia dei trasporti, ibid. 1921.
Come economista il B., . 573-578 (riprodotto in Vecchie e nuove teorie economiche, Torino 1956, pp. 162-169); ...
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Nadia Fiorino
Emma Galli
Italia, pietra dello scandalo
Secondo il rapporto della Commissione europea, l’Italia è divisa anche dalla corruzione: Trento e Bolzano e Valle d’Aosta si allineano con i paesi [...] si è sviluppato nell’alveo della teoria economica del crimine elaborata da G. politico-istituzionale, ai modelli culturali, all’intervento Vincenzo Piglionica
Un paese in cui il 97% dei rispondenti all’Eurobarometro 2013 ritiene che la corruzione sia ...
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pianificazione
Maria Grazia Galimberti
Il pilastro delle economie socialiste
Nelle economie socialiste lo Stato è il solo proprietario delle industrie e di ogni risorsa economica: l’attività economica [...] mondiale è stato aspramente conteso fra due modelli di vita e di economia, tra due di questi piani era affidata, in teoria, allo «slancio individuale» (era si realizza spontaneamente attraverso il meccanismo dei prezzi, che segnala l’abbondanza e ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] lo sviluppo professionale). Infine, negli anni 1950 si è sviluppata «la teoria del comportamento dell’i.» per opera principalmente di R M. Cyert sé stessi. In questo modello, basato essenzialmente sull’autonomia dei diversi operatori, si rileva però ...
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Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] F. del cambio ha lo stesso significato di f. dei prezzi, dato che il tasso di cambio altro non alla base di gran parte delle teorie del mercato del lavoro che si particolare sensazione d’impasto, come se si modellasse della cera; inoltre, quale che sia ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] ivi definita una relazione riflessiva, antisimmetrica e transitiva; per es., l’insieme dei numeri reali con la relazione di maggiore ha una s. d’ordine. poi la teoria della similitudine meccanica, si risale dal comportamento del modello a quello ...
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Diritto
A. diplomatici Organi dello Stato che svolgono in territorio estero funzioni attinenti alle relazioni internazionali. La qualità di a. diplomatico è attribuita a un dato individuo dal diritto internazionale [...] gli interessi dello Stato d’invio e dei suoi cittadini nel territorio di detto Stato, economiche. Il termine si applica, nei modelli teorici, sia al consumatore che compie capitali nell’attività produttiva.
Nella teoria principale-agente, a. indica il ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] variabili tra loro e hanno accesso alle serie storiche dei dati; il valore atteso di una variabile risulta, in media, uguale alla previsione ottimale desumibile dalla teoria economica rilevante. Nei modelli con a. razionali, il valore atteso di una ...
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(ingl. economics of welfare) Ramo dell’economia che studia la possibilità di stime dirette a valutare il b. collettivo. Ha per oggetto sia considerazioni teoriche sulla comparazione tra diversi sistemi [...] è sviluppata entro la teoria dell’equilibrio economico generale, che studia modelli matematici rappresentativi di collettività, purché non vi sia redistribuzione di reddito a danno dei poveri. Secondo il criterio di Pigou, se un provvedimento riduce ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...