Stabilità finanziaria
Renato Filosa
La salvaguardia della s. f. è uno dei principali obiettivi della moderna politica economica. Tuttavia, l'esistenza di importanti differenze nei modelli economici [...] di politiche economiche errate.
Un secondo modello, basato sulla teoria del ciclo economico, asserisce che la svolgere le sue funzioni di allocazione delle risorse, di riduzione dei rischi e di promozione dello sviluppo. Il sistema è stabile ...
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Localizzazione e delocalizzazione
Cesare Emanuel
In senso letterale il termine localizzazione designa l'ubicazione di un'attività, di una impresa o di un bene in uno specifico luogo geografico. In senso [...] e semplificata teoria della localizzazione, imperniata quasi esclusivamente sull'analisi e sulla valutazione dei soli costi in cui è generalmente sottesa la multilocalizzazione. Tali modelli possono essere compresi in sei tipologie principali.
Il ...
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INDICATORI ECONOMICI
Vincenzo Lo Iacono
Nel campo della documentazione statistica, una posizione di rilievo assumono gli i.e., solitamente rappresentati da rapporti tra grandezze riferite a tempi, luoghi [...] consuete funzioni aggregate di produzione, ma anche in nuovi modelli di sviluppo tecnico-economico, già in fase di sperimentazione.
Bibl.: S. Vianelli, Di alcune teorie e interpretazioni attuali dei cicli economici, in Economia e Credito, 1971; N ...
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Mirrlees, Sir James Alexander
Stefania Schipani
Economista britannico, nato a Minnigaff (Scozia) il 5 luglio 1936. Ha ottenuto il master in matematica a Edimburgo (1957) e il Ph.D. a Cambridge (1963). [...] teoria delle scelte ottimali di investimento e alla teoria della crescita economica. La sua rilevanza teorica deriva tuttavia dai lavori sui modelli incustodito il bene assicurato). L'effetto dei fenomeni di moral hazard derivanti dall'asimmetria ...
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SHACKLE, George Lennox Sharman
Claudio Sardoni
Economista britannico, nato a Cambridge il 14 luglio 1903, morto a Aldeburgh il 3 marzo 1992. Prima di laurearsi, svolse diversi lavori, fra i quali quello [...] decidente stesso. Per quanto riguarda la critica della teoria economica, di rilevante importanza sono soprattutto i libri in cui pur riconoscendo la grande eleganza formale dei tradizionali modelli economici, nega radicalmente la loro efficacia come ...
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KANTOROVIC, Leonid Vital'evič
Aldo Marruccelli-Pierluigi Sabbatini
Matematico ed economista sovietico, nato a Pietroburgo il 19 gennaio 1912. S'iscrisse a 14 anni alla facoltà di matematica dell'università [...] direzione dell'economia nazionale presso il Consiglio dei ministri dell'URSS. Membro dell'Accademia economia e nell'elaborazione di modelli matematici per i vari favorire lo sviluppo di queste nuove teorie nell'ambiente culturale e politico sovietico ...
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LINDBECK, Assar Carl Eugen
Giuseppe Dallera
Economista svedese, nato a Umeå il 26 gennaio 1930. Laureatosi all'università di Uppsala nel 1953, ha conseguito il Ph. D. all'università di Stoccolma nel [...] gli effetti della politica economica in modelli a due periodi, nonché il trattamento dei sistemi economici come fenomeno a più disoccupazione, i disincentivi al lavoro nel welfare state, la teoria di insider-outsider nel mercato del lavoro.
Tra le ...
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ZEUTHEN, Frederik
Anna Maria Ratti
Economista, nato a Copenaghen nel 1888 e morto il 24 febbraio 1959; fondatore dell'Istituto di economia dell'università di Copenaghen.
Appartenne al cosidetto "cenacolo [...] guardia contro il pericolo di leggere nei modelli più di quanto vi è contenuto.
), in materia di interdipendenza dei processi economici; Die Rechenmaschine und ., Torino 1961), tentativo di ponte tra la teoria pura e la politica sociale.
Bibl.: Oltre ...
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MYINT, Hla
Carla Esposito
Economista birmano, nato a Bassein (Birmania) il 20 marzo 1920, morto il 9 gennaio 1989. Ha insegnato nelle università di Rangoon (1946-49) e di Oxford (1950-65) e alla London [...] di approccio di A. Smith, afferma M., può chiarire dunque, meglio di quanto faccia la teoria tradizionale, "i modelli passati e presenti del commercio dei paesi sottosviluppati". In altri scritti M. discute numerosi altri temi oggetto degli studi sul ...
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GOODWIN, Murvey Richard
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Newcastle (Indiana) il 24 febbraio 1913. Laureatosi ad Harvard, ha poi studiato a Oxford e, di nuovo, ad Harvard dove ha conseguito [...] primi economisti che hanno introdotto l'uso di tali equazioni in economia. Nella formulazione dei suoi modelli dinamici G. ha sfruttato tecniche matematiche come la teoria del caos o della biforcazione.
Gli interessi di G. non si sono mai limitati ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...