RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] 1962, dove viene proposto il perceptron come base per il modellamento del cervello e quindi dell'intelligenza artificiale, e concluso dal occorre passare ad altre r.n. ottimizzatrici basate sulla teoriadei circuiti non-lineari, e per le quali la ...
Leggi Tutto
. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] studi di modellistica fisiologica attraverso il ricorso alle tecniche d'identificazione "dall'interno" messe a punto dalla teoriadei sistemi. I modelli studiati sono quasi esclusivamente relativi alla fisiologia umana.
Come accade in tutti i casi d ...
Leggi Tutto
OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] una fase iniziale perché richiede contemporaneamente l'uso di tecniche sperimentali complesse per l'acquisizione dei dati, di teorie matematiche per la formulazione deimodelli e di metodi di analisi numerica per la loro risoluzione con l'impiego di ...
Leggi Tutto
(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] repressione/liberazione.
Una posizione fortemente critica di tali teorie e dei movimenti che a esse si rifacevano è stata espressa la rivoluzione sessuale, in quanto fondata sia sul modello della sessualità maschile, sia su uno psicobiologismo di ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] che dispone di uno deimodelli sperimentali meglio conosciuti (v. Squartini, 1966).
Nel modello sperimentale, come nel vari altri, che non è possibile riportare in questa sede, è fondata la teoriadei due stadi, concepita da P. Rous e I. G. Kidd (v., ...
Leggi Tutto
SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] del moderno concetto di salute. - L'affermarsi deimodelli di vita tipici dell'età industriale segna la sperimentazione di Louis Pasteur è approdata nel 1857 all'enunciazione della 'teoriadei germi' che li indica come agenti delle infezioni. Gli anni ...
Leggi Tutto
Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] come dire che la genetica si è sempre interessata deimodelli di pianificazione (i blueprints) delle macchine viventi, nel corso dell'evoluzione da parte dei procarioti oggi esistenti. Secondo questa teoria i procarioti non sarebbero quindi gli ...
Leggi Tutto
FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] F. vagliò criticamente le teorie chimiche di T.O. Bergman e di C.W. Scheele e presentò alcuni dei risultati da lui ottenuti predisponendo, con l'aiuto dell'anatomico P. Mascagni e del modellatore C. Susini e di cui fece eseguire una replica completa ...
Leggi Tutto
Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] cominciano a comparire studi comparativi a lungo termine deimodelli che utilizzano nuovi componenti, con o senza impiego di attrito. Le dimensioni maggiori di una testa, in teoria, determinano una maggiore stabilità dell'articolazione e un aumento ...
Leggi Tutto
Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] dominò incontrastata per un trentennio. Essa fu abbandonata a favore della teoria dello stampo, ma nel 1955 N. K. Jerne avanzò una circa lo sviluppo filogenetico delle catene stesse e deimodelli che regolano il programma della loro sintesi. Non ...
Leggi Tutto
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...