Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] risorse e deimodelli culturali di cui essa dispone: cioè, allo stesso tempo, i suoi modelli di conoscenza, it.: La logica dell'azione collettiva: i beni pubblici e la teoriadei gruppi, Milano 1983).
Parsons, T., The social system, Glencoe, Ill ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] gravitazione universale.
È il "problema dei tre corpi" (Poincaré), all'origine della teoriadei sistemi dinamici non lineari, da
La struttura razionale deimodelli econometrici è controversa. Un motivo di contraddizione è che un modello è tanto più ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] un duplice vantaggio: da un lato agevola l'individuazione deimodelli giuridici già realizzati, dall'altro consente di delineare un Unione Sudafricana era fondata su di una teoria di 'sviluppo separato' dei distinti gruppi etnici) -, e minoranza ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] . Infatti l'uniformazione deimodelli organizzativi, dei lessici tecnologici, delle pp. 393-463 (tr. it.: L'evoluzione del pensiero antropologico: una storia della teoria della cultura, Bologna 1971, pp. 529-624).
Honneth, A., Kritik der Macht, ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] quindi orientate 'particolaristicamente', nel senso della teoriadei sistemi di Parsons. Solo con i processi nelle epoche successive, sino alle soglie del XX secolo, costituì il modello per i sistemi di altri strati e ceti sociali; anche la struttura ...
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Interazionismo simbolico
Margherita Ciacci
Introduzione
L'interazionismo simbolico è un orientamento teorico affermatosi nell'ambito della sociologia e della psicologia sociale, soprattutto negli Stati [...] esso provoca in coloro cui è destinato. Memore della teoriadei segni elaborata da Peirce, Mead sostiene che il gesto dell'attività umana che ha i caratteri di un astratto modello epistemologico: se la vita quotidiana è essa stessa iscritta entro ...
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Gruppi, analisi dei
Theodore M. Mills
Introduzione
Tra i motivi che hanno portato a fare dei gruppi un oggetto di studio e a sviluppare i relativi metodi d'analisi vi è innanzitutto l'interesse per [...] , analizzarle e interpretarle. Sebbene allo stato attuale le risorse dei ricercatori siano costituite principalmente da schemi concettuali frammentari, elementi di teorie, modelli, metafore, credenze popolari, ipotesi euristiche, archetipi o drammi ...
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Contatto culturale
Fredrik Barth
Definizione
Si parla di 'contatto culturale' quando individui appartenenti a due (o più) gruppi con differenti culture si incontrano e interagiscono, innescando processi [...] della tecnologia, degli utensili, deimodelli decorativi, delle norme e dei costumi sociali, e la sulle scienze sociali. Anziché concentrarsi sulla storia delle nazioni, la teoriadei sistemi-mondo considera un mondo 'connesso', dove esiste una ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] di adattamento o il ritardo nell'acquisizione e adozione deimodelli moderni di comportamento; e) fattori d'ordine che non è in grado, come invece è supposto nella teoria marxiana dell'esercito industriale di riserva, di entrare in competizione ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] e di ogni nazionalismo a costituire il punto di partenza per ogni teoria globale, e non una qualche legge generale della modernità; sono in molti Stati nazionali pone dei limiti alle possibili trasformazioni deimodelli nazionali di base. Altrove il ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...