PHELPS, Edmund Strother
Carla Esposito
Economista statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 26 luglio 1933. Ha ottenuto il Ph.D. nel 1959 dalla Yale University. Economista alla Rand Corporation nel [...] lo Sviluppo).
I suoi studi si sono rivolti inizialmente alla teoria del capitale e della crescita economica. In essi Ph. della finanza pubblica, il ruolo delle aspettative, il modellodei mercati imperfetti, i problemi delle economie aperte, il ...
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LUCAS, Robert Emerson Jr
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Yakima (Washington) il 15 settembre 1937. Ha compiuto gli studi presso l'università di Chicago, laureandosi nel 1959 e conseguendo [...] economiche dei principali paesi occidentali.
La ''nuova macroeconomia classica'' mantiene, e in una certa misura radicalizza, alcuni presupposti fondamentali della teoria economica pre-keynesiana. In particolare, essa fonda i suoi modelli sulle ...
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Economista, nato a Spinazzola (Bari) il 25 ottobre 1911; professore universitario dal 1936, insegna ora economia politica nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma; dal 1974 è direttore dell'Istituto [...] della convinzione che l'interdipendenza dei fenomeni economici lascia, in tali modelli, spazio all'indeterminazione dinamica scambio (1955); Elementi di economia (1959); Lezioni di teoria dello sviluppo economico (1963); Il controllo sociale dell' ...
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Economista americano, nato a Indianapolis il 30 giugno 1915. Insegna presso l'università del Michigan (Ann Arbor) dal 1952. Accanto a un'intensa attività scientifica, ha anche svolto importanti compiti [...] sistemazione (Macroeconomic theory, 1961; trad. it. Teoria macroeconomica, 1971), purtroppo ancora non aggiornata, deve, tra l'altro, a lui Ia formulazione di uno dei primi modelli econometrici dell'economia italiana. Secondo l'A., l'elevato tasso ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ebbe a compiacersene, secondo ricordava molti anni dopo: "Dei miei tre compagni uno, Giulio Terzaghi, non si curava del ripetuto risorgere di teorie trascendentali; e anche di ottant'anni" con allusione al modello statunitense (Epist., III, 231). Lo ...
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Moneta
FFederico Caffè
di Federico Caffè
Moneta
sommario: 1. Evoluzione storica della moneta. 2. Dalla moneta ‛pegno' alla moneta ‛segno'. 3. Le concezioni quantitative. 4. Le indicazioni di politica [...] nell'intera esposizione), dei problemi che sono tuttora aperti nella sfera della teoria e della politica monetaria quanto meno prematura, dato che l'inserimento della moneta nei modelli di sviluppo è tuttora in fase embrionale, costituendo un problema ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] equità contenuti in una teoria della giustizia sociale.
modello di Stato neoliberista che tende ad affermarsi attualmente non riesce a ricollocare.
Il ricorso, sempre più massiccio, al finanziamento pubblico per garantire la copertura del costo dei ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] di questa teoria. Nel protezionismo si esprime un elemento specifico che ha interessato la maggior parte dei paesi di base assai diffusa. Senza parlare dei costi umani, la via cinese non può costituire un modello applicabile al resto del Terzo Mondo, ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] si consolidò ulteriormente con la diffusione della teoria della sovranità del consumatore e quindi della presunta dei liberali, ma anche dei cristiano-sociali e dei cattolici, che in molti casi adottarono e svilupparono i modelli organizzativi dei ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] all'altro. Il primo era il ‛dominio diretto', sul modello dell'India britannica, in cui l'autorità si fondava interamente tal modo i nuovi Stati ereditarono sia la teoria che la pratica dei piani a scadenza periodica nonché il presupposto ottimistico ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...