Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] , deinodi, dei tagli) utilizzando gruppi di variabili ausiliarie (intensità di correnti delle maglie, tensioni deinodi ecc il guadagno atteso.
Le r. di Petri, proposte in base alla teoria degli automi a stati finiti e, per es., usate per analisi ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] x vale nl/r, con n=0, 1, ..., r, l’ampiezza è nulla, cioè si hanno nodi, mentre nei punti di ascissa x=(2n+1) l/(2r), con n=0, 1, ..., r− superficie libera dei solidi e hanno interesse nelle applicazioni dell’elettronica e in teoriadei segnali. O ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] che passa esattamente una volta per tutti i nodi di un grafo.
Nel 1771 anche A.-T. Vandermonde trattò il problema del ciclo hamiltoniano. Nell’Ottocento vennero sviluppati importanti capitoli della teoriadei g.: nel 1813 A.-L. Cauchy enunciò in ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] 1960.
Nel 19° sec. Thomas P. Kirkman diede inizio alla teoriadei disegni con il problema delle collegiali: «Quindici collegiali escono tre alla quadrati latini, spazi lineari, poliomini, politopi, nodi. Inoltre, quanti elementi contiene il reticolo ...
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Anatomia
Ciascuna delle due cavità dello scheletro della testa, separate tra loro dalle fosse nasali, che contengono i globi oculari con i loro principali annessi. L’insieme dell’o. e delle parti molli [...] α è la velocità angolare media, che è la cosiddetta equazione fondamentale della teoria delle o. (in sostanza, è la 3ª legge di Keplero). Nel , cioè l’angolo diedro i che ha per spigolo la linea deinodi e per facce la parte del piano dell’o. per cui ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] 0, cioè che le due distanze focali sono uguali e che i nodi cadono nei punti principali; la formula di Gauss, riferendo le ascisse è l’entropia di Kolmogorov-Sinai.
La teoriadei s. (detta anche scienza dei s.) studia il comportamento di insieme di ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] l’angolo ψ di precessione con l’asse x, si chiama linea deinodi. Un m. rigido di un corpo determina quindi un m. m. rigido piano (➔ precessione).
M. relativo
Ha il nome di teoriadei m. relativi quella parte della cinematica in cui si studia il m. ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] perché la conduzione procede secondo una diversa modalità, cioè a salti (teoria saltatoria): i potenziali d’azione si sviluppano in tutta la loro ampiezza solo a livello deinodi di Ranvier, dove la fibra è sprovvista di avvolgimento mielinico, e ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] che ha cioè origine da un unico punto (nodo radice). Come in teoriadei grafi, un a. è costituito da punti o nodi (che contengono informazioni) e rami (che collegano nodi). Nodi da cui non escono rami sono detti foglie. Nei programmi informatici gli ...
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Antropologo francese (Poitiers 1935 - ivi 2023). Noto per le sue ricerche in Africa occidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita [...] relazioni. In base a ciò, ha elaborato la teoriadei "nonluoghi" come spazi estranianti e deculturalizzati che e Ressuscité! (2019; trad. it. 2020), testo paradossale di satira politico-scientifica sui nodi stringenti dell'etica medica contemporanea. ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, teoria della struttura r. del citoplasma,...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...