LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] , Overbeek e Lusk che ha permesso di scoprire nuovi teoremi in vari campi, dall'algebra booleana ternaria alla teoriadeinodi) nonché di varie estensioni del PROLOG.
La logica come linguaggio di programmazione. − Il metodo di risoluzione costituisce ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] .
Vaughan Jones, Nuova Zelanda, University of California, Berkeley, per i risultati di analisi funzionale e di teoriadeinodi.
Shigefumi Mori, Giappone, University of Kyoto, per i lavori di geometria algebrica.
Edward Witten, USA, Institute ...
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teoriadei grafi
Gilberto Bini
Lo studio delle proprietà combinatorie, topologiche, probabilistiche ecc. dei grafi, sviluppatosi come teoria matematica autonoma negli anni Trenta del Novecento a opera [...] volta. Da allora la teoriadei grafi ha subito un sorprendente sviluppo con applicazione a vari settori delle scienze, in particolare i legami con le reti elettriche, le passeggiate aleatorie, le catene di Markov, i polinomi deinodi e le funzioni di ...
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teoria statistica delle reti
Carlo Cavallotti
La teoria delle reti ha lo scopo di descrivere fenomeni complessi riguardanti sistemi che possono essere trattati come un insieme di unità fra loro connesse [...] del world wide web i nodi possono essere le pagine web, mentre le connessioni sono i link fra due pagine. I primi studi sulla teoria delle reti furono effettuati da Leonhard Euler nel 1736 in ciò che allora prese il nome di teoriadei grafi, ma è ...
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giòchi, teorìadei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] successivo della disciplina, osservano che l’ipotesi di fondo della teoriadei giochi è che ogni giocatore conosce non solo le regole del può prescrivere comportamenti non ottimali in certi nodi (ovviamente non raggiunti dall’implementazione della ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] , deinodi, dei tagli) utilizzando gruppi di variabili ausiliarie (intensità di correnti delle maglie, tensioni deinodi ecc il guadagno atteso.
Le r. di Petri, proposte in base alla teoria degli automi a stati finiti e, per es., usate per analisi ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] che passa esattamente una volta per tutti i nodi di un grafo.
Nel 1771 anche A.-T. Vandermonde trattò il problema del ciclo hamiltoniano. Nell’Ottocento vennero sviluppati importanti capitoli della teoriadei g.: nel 1813 A.-L. Cauchy enunciò in ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] 1960.
Nel 19° sec. Thomas P. Kirkman diede inizio alla teoriadei disegni con il problema delle collegiali: «Quindici collegiali escono tre alla quadrati latini, spazi lineari, poliomini, politopi, nodi. Inoltre, quanti elementi contiene il reticolo ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] 0, cioè che le due distanze focali sono uguali e che i nodi cadono nei punti principali; la formula di Gauss, riferendo le ascisse è l’entropia di Kolmogorov-Sinai.
La teoriadei s. (detta anche scienza dei s.) studia il comportamento di insieme di ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] che ha cioè origine da un unico punto (nodo radice). Come in teoriadei grafi, un a. è costituito da punti o nodi (che contengono informazioni) e rami (che collegano nodi). Nodi da cui non escono rami sono detti foglie. Nei programmi informatici gli ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, teoria della struttura r. del citoplasma,...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...