La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] fa chiaramente riferimento alla scienza dei numeri, ma esclude la teoriadei numeri ereditata dai libri aritmetici di numeri semplici si moltiplicano allora i due soli numeri di "nodi" presenti, e si applicano poi le regole per la moltiplicazione ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] linguaggio di Dyck, dal nome di uno studioso di teoriadei gruppi (che però appartiene a un periodo precedente a un circuito: si tratta semplicemente di un grafo orientato aciclico con 2n nodi sorgente, e nel quale ciascun nodo è una funzione OR o una ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] integrando su θ (qui pari a M′−M), che la linea deinodi si muove di moto retrogrado a una velocità media e con piccole e il 1805 e contenevano anche una dettagliata applicazione della teoria ai pianeti e alla Luna. L'opera era caratterizzata da ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] sono invece forniti sia dal teorema di Taylor sia dalla teoriadei polinomi ortogonali. Il primo assicura che se f∈Cn([ nella richiesta seguente: per ogni b>x0, h>0, sia N(h) il numero di nodi in [x0,b] e cioè xj=x0+jh, con xN≤b. Se {uj, j=1,…,N ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] Carl Friedrich Gauss, i primi passi di una classificazione deinodi basata sull'intuizione iniziata dallo stesso Gauss e proseguita da ) e di Heinz Hopf (1894-1971).
Vietoris estese la teoria omologica di Max Dehn (1878-1952), Heegaard e Poincaré in ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] sono state rappresentate dalla teoria classica dei network aleatori introdotta da Paul Erdos e Alfred Renyi nel 1959. Questo modello assume che ogni coppia di nodi nel network sia connessa in modo casuale con probabilità p, generando un network ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] superficie ∑, e dimostra che il numero totale deinodi e dei fuochi su ∑ è uguale al numero totale dei punti di sella aumentato di 2(p−1 Michajlovič Ljapunov (1857-1918) il suo secondo metodo in teoria della stabilità. ∑ si dice senza contatto se il ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] parte: per es., ognuno degli ioni positivi occupanti i nodi del reticolo cristallino di un metallo, intorno ai quali ., gli elettroni di conduzione in un metallo; (b) nella teoriadei dielettrici, si contrappone, sempre nel signif. detto, alle c ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] e convertitori d': III 161 c. ◆ [ASF] L. deinodi: → nodo. ◆ [GFS] L. del cambiamento di data, fase, transizioni di: II 542 b. ◆ L. di flusso: (a) [ALG] nella teoriadei campi vettoriali, lo stesso che l. del campo; (b) [MCF] per una corrente fluida, ...
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albero
àlbero [Der del lat. arbor -oris] [ALG] Nella teoriadei grafi, particolare grafo in cui due nodi qualsiasi sono connessi da una, e una sola, successione di lati, per cui esso non contiene cammini [...] chiusi; in partic., a. radicato, nel quale si mette in evidenza un nodo, detto radice od origine, cui si assegna il livello (o rango) 0, e nel quale ogni altro nodo ha un rango pari al numero di lati che ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, teoria della struttura r. del citoplasma,...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...