predecessore
predecessore o precedente, di un numero naturale n non nullo indica il numero che viene immediatamente prima di n nell’usuale ordinamento di N: 0, 1, 2, 3… Per esempio il predecessore di [...] di 2 è 1 e il predecessore di 1 è 0 mentre 0 non ha predecessori nell’insieme deinumeri naturali. È possibile dimostrare, formalizzando la teoriadeinumeri con opportuni assiomi (per esempio, → Peano, assiomi di), che il predecessore di un ...
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Kolmogorov
Kolmogorov Andrej Nikolaevič (Tambov 1903 - Mosca 1987) matematico russo. Fu il fondatore della teoria assiomatica della probabilità, ma diede importanti contributi anche in altri settori [...] serie di funzioni ortogonali) e avendo fatto ricerche anche in altri campi quali la topologia, la teoria degli insiemi, la teoriadeinumeri e la teoria dell’informazione, ottenendo notevoli e originali risultati, è proprio in probabilità che il suo ...
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standard
stàndard [s.ingl. standard 〈stèndëd〉, dal fr. ant. estendart "stendardo"] [LSF] Campione o modello di riferimento per una categoria di grandezze o anche, astrattamente, di una categoria di fenomeni: [...] s.: il modello più intuitivo e più regolare di una teoria assiomatica; per es., una teoriadeinumeri interi ammette vari modelli, tra i quali il modello s. è quello deinumeri naturali. ◆ [FSN] Modello s. delle interazioni elettrodeboli: è un ...
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irrazionale
irrazionale aggettivo che può riferirsi a differenti concetti matematici, ma che comunque indica l’assenza di un sottomultiplo comune tra due quantità e rimanda quindi al problema della incommensurabilità [...] ).
☐ In teoriadeinumeri, un numero reale è detto irrazionale quando non è possibile esprimerlo sotto forma di frazione. L’insieme R deinumeri reali è dunque ripartito in due sottoinsiemi disgiunti: l’insieme Q deinumeri razionali, esprimibili ...
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Littlewood
Littlewood John Edensor (Rochester, Kent, 1885 - Cambridge, Cambridgeshire, 1977) matematico inglese. È noto per i suoi lavori in analisi e in teoriadeinumeri e, in particolare, per le sue [...] , nel 1912, la dimostrazione della falsità della congettura, formulata da C.F. Gauss, che la funzione π(x), che esprime il numerodeinumeri primi minori o uguali a x, soddisfa la relazione π(x) < li(x), in cui li(x) indica la funzione logaritmo ...
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Bertrand
Bertrand Joseph-Louis-François (Parigi 1822 - 1900) matematico e fisico francese. Fu professore dal 1856 al 1896 all’École polytéchnique di Parigi, dove era stato ammesso a seguire le lezioni [...] del Collège de France e dal 1856 dell’Accademia delle scienze di Parigi. Si occupò di geometria differenziale, teoriadeinumeri, teoriadei gruppi, meccanica e fisica matematica, ma anche di storia della scienza e di economia, con contributi alla ...
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Wiles
Wiles Andrew John (Cambridge, Cambridgeshire, 1953) matematico inglese. Ha dato fondamentali contributi alla teoriadeinumeri, raggiungendo la notorietà con la dimostrazione nel 1995 dell’ultimo [...] teorema di → Fermat. Dopo gli studi al Merton College dell’università di Oxford e il dottorato di ricerca presso il Clare College dell’università di Cambridge, si è trasferito negli Stati Uniti per insegnare ...
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Erdos
Erdős Paul (Budapest 1913 - Varsavia 1996) matematico ungherese. Si interessò di matematica fin da bambino mostrando doti eccezionali. Dopo la laurea a Budapest e il dottorato a Manchester, nel [...] con molti matematici (oltre 400), spazia in diversi campi. Diede essenziali contributi allo sviluppo della teoriadeinumeri, della teoriadei grafi e della combinatoria. Nel primo ambito fornì la dimostrazione elementare (cioè senza fare uso di ...
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indeterminato
indeterminato [agg. Comp. di in- neg. e determinato] [ALG] Analisi i.: la parte della teoriadeinumeri che s'occupa della risoluzione di equazioni, a coefficienti interi, nel campo dei [...] numeri interi o, più generalm., razionali; rientra in essa anche la teoria delle congruenze. ◆ [ANM] Forma i.: espressione del tipo 0/0, ±∞/±∞, ∞-∞, 0 • ∞, 00, ∞0 e quindi priva di significato. Nel caso di funzioni, si possono avere forme i. per ...
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Minkowski
Minkowski Hermann (Aleksótas, oggi Kaunas, 1864 - Göttingen, Bassa Sassonia, 1909) matematico e fisico tedesco di origine lituana. Dopo gli studi universitari a Berlino e a Königsberg, dal [...] forme quadratiche in n variabili. Queste ricerche lo indirizzarono verso una concezione geometrica della teoriadeinumeri (Geometrie der Zahlen, Geometria deinumeri, 1896), nella quale introdusse una sua geometria che si discosta da quella euclidea ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...