FOTOELETTRICITÀ (dal gr ϕῶς, ϕωτός "luce" e elettricità)
Gilberto Bernardini
H. Hertz scoprì fortuitamente nel 1887 che la luce ultravioletta aveva la proprietà di diminuire la tensione necessaria a [...] , in conformità del carattere quasi corpuscolare della teoriadei quanti, un carattere statistico. Esse infatti permettono resta così in ombra a mezzo di relais questa fa funzionare deisegnali d'allarme, che rivelano la presenza di una persona nel ...
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HEAVISIDE, Oliver
Giovanni GIORGI
Gilberto BERNARDINI
Fisico e matematico inglese, nato a Londra il 13 maggio 1850, morto a Torquay il 3 febbraio 1925. Da prima fu impiegato nella Great Northern [...] solo in questi ultimi tempi hanno trovato larga eco e comprensione. La teoria attuale dei fenomeni elettromagnetici nell'etere, le ricerche ora così sviluppate sulla propagazione deisegnali nelle linee e nello spazio, sono fondate sui lavori di H ...
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RADARASTRONOMIA
Termine proposto da alcuni studiosi per indicare quella parte della radioastronomia che si avvale di metodi di radarlocalizzazione per lo studio dei corpi celesti. La r. si è rivelata [...] amplificatori parametrici e molecolari), e l'adozione di speciali tecniche di rivelazione basate sull'autocorrelazione deisegnali (v. informazione, teoria della, in questa App.) hanno consentito di soddisfare, almeno in parte, a questa richiesta e ...
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KALMAN, Rudolf Emil
Luigi Accardi
Matematico statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 19 maggio 1930. Ha studiato negli USA e si è laureato al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge [...] varie nella trasmissione deisegnali, variazioni di teoria matematica dei sistemi. Vanno anche ricordati, di K., alcuni contributi pionieristici alla teoriadei moti caotici di sistemi deterministici, importanti contributi alla teoria algebrica dei ...
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LAX, Peter David
Valeria Ricci
Matematico statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 1° maggio 1926. L. ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo della teoria delle equazioni alle [...] telecomunicazioni e in generale nello studio della propagazione deisegnali, sia in matematica pura, in particolare in teoriadei numeri. L. è stato inoltre una figura chiave nello sviluppo dei metodi numerici per le equazioni alle derivate parziali ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] del vero. Un primo mutamento è implicito nella "teoria del piacere", riconoscimento su basi sensistiche (in pagine ; M. Ricciardi, G. L.: la logica dei "Canti", Milano 1984; L. Blasucci, L. e i segnali dell'infinito, Bologna 1985; W. Binni, Lettura ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] li libri de li estimi de la città de Treviso (1542) (142) segnala così assai di frequente casi di "ville" ove nel 1542 fa la comparsa, (156). Ma non è meno significativa l'infinita teoriadei popolani veneziani - coi loro mille mestieri, dal ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] , quali debbono essere i redditi dei cittadini, grazie ai segnali trasmessi liberamente dalla periferia del sistema Mattei, U., Tutela inibitoria e tutela risarcitoria. Contributo alla teoriadei diritti sui beni, Milano 1987.
Mattei, U., La ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] , angoscia che tuttavia poteva trovare sollievo nei segnali di salvezza ricavabili dal successo terreno e in futuro), ma solo singole proposizioni da essa ricavate. Ad esempio, la teoriadei sistemi non è di per sé in alcun modo sottoponibile a prova ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] a quello della termoluminescenza; la tecnica di rivelazione deisegnali è invece del tutto diversa e praticamente non distruttiva , almeno fra quelli studiati, indicherebbe che o la teoria che vuole far discendere l'Elephas falconeri Busk dall ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...