simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] isotopico, SU(3) di colore, SU(3) di sapore e SU(n): v. corrente nella teoriadei campi: I 791 a, d. ◆ [FSN] S. T: lo stesso che s. per tuttavia sia gx=x per ogni soluzione. Esempi di sistemi con transizioni di fase dovute a rottura spontanea di s ...
Leggi Tutto
CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] artistica. Altro punto fondamentale di accordo riguarda la teoria degli pseudoconcetti, e di qui l'affermazione di concretezza varie e talvolta contraddittorie, delle correnti e deisistemi che analizzava, il rifiuto di ogni liquidazione soniniaria ...
Leggi Tutto
GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] i tipi dell'editore Sandron il primo dei suoi saggi sulla teoria della conoscenza, Sui limiti e l'oggetto familiari. I sofismi a priori più importanti, che si trovano alla base deisistemi metafisici sono, secondo il G., l'idea di causa efficiente, l' ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEI, Alfredo
**
Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] attraverso una più larga conoscenza deisistemi filosofico-giuridici tedeschi dello Stamniler e dello Schuppe andò orientandosi verso una diversa prospettiva metodologica, che è testimoniata dai suoi Lineamenti di una teoria del giusto e del diritto ...
Leggi Tutto
mondi possibili
Claudio Pizzi
La nozione di mondi possibili si fa risalire storicamente a Gottfried Wilhelm Leibniz, che intendeva i mondi possibili come idee nella mente di Dio. Nella metafisica di [...] per associare una semantica al più forte deisistemi modali allora conosciuti (il sistema S5). In tal modo si preparava il semantica di Kripke o semantica a mondi possibili. In questa teoria la necessità di una proposizione p coincide con la verità di ...
Leggi Tutto
logiche a più valori
Settimo Termini
Nel ricco panorama delle varianti della logica classica esse si presentano come logiche non classiche vero-funzionali (cioè, il valore di verità di un enunciato [...] di insieme fuzzy introdotta da Lotfi Zadeh allo scopo di trattare in modo più efficace problemi della teoria del controllo e deisistemi, dando luogo all’introduzione della nozione di logica fuzzy. Quest’ultima viene oggi usata in due accezioni ...
Leggi Tutto
sovrapposizione
sovrapposizióne [Atto ed effetto del sovrapporre, comp. di sovra- e porre, sul modello del lat. superponere, comp. di super- "sopra" e ponere "porre"] [PRB] Particolare trasformazione [...] effetti: afferma che l'effetto di più cause indipendenti tra loro è, nei sistemi lineari, la s. degli effetti prodotti singolarmente dalle varie cause (v. sistemi, teoriadei: V 318 a); in partic., principio di s. di deformazioni (v. viscoelasticità ...
Leggi Tutto
Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] aristotelici sostenevano, al contrario, che questa era data dalla forma dei corpi. Nel maggio del 1612, G. pubblicò il Discorso intorno sistemi. G. presentò la sua ipotesi a Roma all'inizio del 1616. Il risultato fu un esame minuzioso della teoria ...
Leggi Tutto
Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] sensibile. Analoga (nonostante il rifiuto della teoria delle idee) la concezione aristotelica, pur ’età all’altra. L’evoluzione dei c. dipende da situazioni di nuovi bisogni, interessi, motivazioni.
I sistemi meglio conosciuti di apprendimento di c. ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] al-Hāǧ, avverso alle convenzioni e ai sistemi prosodici della poesia classica, come sottolinea nell’ conoscenze della musica araba entro la sola cerchia della teoria illustrata nei trattati dei sec. 8°-15°. Teorici principali furono: Khalīl ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...