vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo [...] numero enorme di specie, è stata ricondotta a un principio unitario dalla teoria dell'evoluzione per selezione naturale di C. Darwin, per cui si e differenziazione crescente deisistemi viventi e la tendenza spontanea deisistemi fisico-chimici al ...
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algebra
àlgebra [Lat. algebra, der. dell'arabo al-giabr propr. "restaurazione", e quindi "riduzione" (dapprima nel signif. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in [...] di equazioni con una o più incognite, e un'a. moderna, o astratta o generale, come teoriadei più generali sistemi algebrici, in cui si eseguono operazioni sugli elementi di uno o più insiemi da un punto esclusivamente formale, prescindendo dalla ...
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albero
àlbero [Der del lat. arbor -oris] [ALG] Nella teoriadei grafi, particolare grafo in cui due nodi qualsiasi sono connessi da una, e una sola, successione di lati, per cui esso non contiene cammini [...] radice. Tali grafi (in partic. gli a. radicati) sono adoperati per rappresentare le proprietà strutturali di vari sistemi (reti elettriche, strutture di dati, famiglie di sottoinsiemi di un dato insieme, proposizioni logiche), oppure la relazione ...
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Dirac Paul Adrien Maurice
Dirac 〈dirèk〉 Paul Adrien Maurice [STF] (Bristol 1902 - m. in Florida 1984) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1932); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1933 per [...] D.: v. gravitazione sperimentale: III 108 a. ◆ [FSN] Fattore di forma di D.: v. corrente nella teoriadei campi: I 792 c. ◆ [FSN] Formalismo di D. per sistemi con vincolo: v. gravità quantistica: III 81 e. ◆ [FSN] Formula di D.: v. elettrone: II 341 ...
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Capitolo della matematica che studia ogni variazione di tipo qualitativo che si possa riscontrare negli elementi di una famiglia di curve o di superfici o di campi di vettori, ecc., di;pendente da un certo [...] o anche essere infinita come in certi problemi sugli spazi funzionali.
La teoria delle b. è sorta con le ricerche di J.-H. Poincaré stabilità in idrodinamica, problemi di risonanza.
Nell’ambito deisistemi dinamici, sono esempi di b. il passaggio da ...
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Matematico e fisico italiano (Milano 1856 - ivi 1937). Allievo a Pavia, fra gli altri, di F. Casorati, E. Beltrami, G. Schiaparelli, si perfezionò a Berlino alla scuola di G. Kirchhoff. Professore di analisi [...] di W. K. Clifford. Stabilì nella dinamica le equazioni del moto deisistemi anolonomi, che vanno sotto il suo nome; e introdusse locuzioni e . Fra i trattati: Principi della teoria matematica del movimento dei corpi (1896); Principi di stereodinamica ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] Lo studio dei circuiti elettronici di tipo analogico viene affrontato per mezzo delle metodologie proprie della teoria delle reti e per la casa, della strumentazione e deisistemi di misura e controllo, della strumentazione elettromedicale e ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] demonstrationes geometricae, dove stabilisce la nozione di momento d'inerzia, i primi teoremi sulla meccanica deisistemi rigidi e la teoria del pendolo composto. Attraverso queste ricerche e altre precedenti sull'urto fu condotto a enunciare, se ...
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calamità naturale L'insorgere o il pericolo di grave danno alla incolumità delle persone e ai beni, che, per loro natura o estensione, debbono essere fronteggiati con interventi tecnici straordinari.
approfondimento [...] ed eruzioni, spiegati in un quadro unitario dalla teoria della tettonica a placche, sono diventati prevedibili almeno da ), l'alta concentrazione di popolazione e la fragilità deisistemi fortemente urbanizzati aggravano il rischio. Le 200.000 ...
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In fisica, il d. di un sistema si riferisce, di volta in volta, alla violazione di una simmetria, alla distribuzione casuale di una variabile, alla localizzazione delle componenti microscopiche ecc. In [...] (➔), che misura il grado di d. di un sistema, ed è fondamentale, per es., nella teoria dell’informazione o per lo studio deisistemi complessi.
Il concetto di d. è considerato uno dei più rilevanti della fisica della materia aggregata, assumendo ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...