Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] delle immagini ove si conoscano le caratteristiche delle l. e dei mezzi ottici nonché la forma e la posizione degli oggetti, derivano direttamente dalla teoria generale deisistemi ottici centrati. Le caratteristiche da conoscere sono i raggi di ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] , il ramo sul quale si formano i fiori: si distinguono un a. primario o principale ed eventualmente a. secondari.
Fisica
Nella teoriadei vettori, per un sistema di vettori applicati a risultante non nullo, l’ a. centrale è la retta luogo ...
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Anatomia
Depressione, più o meno rotondeggiante od ovale, della superficie corporea o di un organo interno, oppure spazio concavo costituito da due o più organi vicini, o, infine, spazio occupato da un [...] bordano i margini dell’Oceano Pacifico. Rappresentano, nell’ambito della teoria della tettonica a zolle, la zona in cui si verifica vasca, per lo più sotterranea, facente parte deisistemi di eliminazione delle materie luride nei centri abitati ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] con il calcolatore digitale si è passati a quella con i sistemi selettivi di vario tipo. Nella prima, la m. veniva intesa ambizioso di operare una radicale riduzione dei fenomeni mentali a quelli fisici, noto come ‘teoria dell’identità’, che si fa ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] di Bari è diretto da P. De Giacomo ed è orientato alla ''psicoterapia del paradosso'' e soprattutto alla teoria generale deisistemi; questa viene ibridata con schemi di intervento multipli e in parte è formalizzata secondo equazioni di matematica ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] attraverso un nuovo arrangiamento delle molecole dell'acqua (teoriadei clatrati di Pauling e dell'iceberg di Miller). madri poco prima del parto. La stimolazione deisistemi farmacometabolizzanti può favorire gli effetti tossici di alcuni ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] del perché, nel corso dello sviluppo del sistema nervoso, circa la metà dei neuroni generati vada incontro a morte prematura, Edelman, F.O. Crick e R. Penrose. Le loro teorie sono tutte basate sulle conoscenze acquisite nei primi due livelli di ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] sua organizzazione intrinseca. La specificità funzionale deisistemi neuronali cerebrali non comporta una loro completa tendenza ad attribuire il comportamento altrui a processi mentali ('teoria della mente'); l'abilità di ideare e costruire semplici ...
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VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] nuova maniera di pensare la v. e una nuova teoriadei processi che potrebbero starne alla base. Questo metodo di ricerca spaziali) non sono percepite con la stessa facilità dal sistema visivo dell'uomo. Le frequenze spaziali intermedie sono percepite ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] messo in evidenza due caratteristiche deisistemi visivi dei mammiferi superiori, precedentemente ignorate. le ricerche neurofisiologiche in questa terra incognita proponendo teorie-ponte che permettano di stabilire nessi correlativi o ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...