Lo sviluppo sempre crescente dell'impiego del calcestruzzo nelle costruzioni e la tendenza ad aumentarne i carichi di sicurezza, hanno dato grande incremento allo studio della sua tecnologia.
Resistenza [...] è consigliabile, specialmente nei grandi cantieri, l'impiego di due tipi diversi di sabbia, opportunamente dosati, uno a forte percentuale di teoria della rottura di Mohr (v. resistenza dei materiali, in questa App.).
Il modulo di elasticità dei ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . Lang., IV, 21-22).L'organizzazione urbanistica e i tipi edilizi possono essere delineati, per ora in modo assai parziale e corso di tutta la storia dei popoli musulmani e su questo aspetto - abbandonata ogni romantica teoria che vedeva l'Islam come ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] subito precedente generazione dei fondatori di Cîteaux.Di esse esperienze restano due tipi di testimonianze, conforma alla stessa ratio ordinatrice e riassuntiva in cui forma e teoria sembrano coincidere (Romanini, 1975; 1983; 1987; Zakin, 1979 ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] - della teoria diffusionista. Eppure anche in quest'ambito alcuni dati - che nel caso della rappresentazione dei demoni si puramente estetico.In realtà l'arte buddista utilizza due tipi di prospettiva: quella nota come 'prospettiva psicologica' e ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] portò all'eliminazione di altri tipi fortificatori, né può essere recisamente respinta da qualcuno, tale teoria è diventata luogo comune mai entrare in città. È da preferire, sulla scorta dei ruderi e delle descrizioni, la soluzione che prevede tra ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] di potere oligarchico dei ceti borghesi e l'esigenza da parte di questi di dotarsi di tipi abitativi che fossero sala e con questa comunicante, venne eretta la loggia, con la teoria di archi intrecciati a traforo su colonnine che, come in un chiostro ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] funzionalità, vivace e un po' ridondante, crea un gran numero di tipi e varianti: anse a nastro con apici revoluti, anse ad ascia, assai simile a quello universale dell'arte dei bambini: teste umane, cacce, teorie di donne che si tengono per mano, ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] sull'area di case e terreni dei Poncarali, dei Lavellongo, dei Carzia, del monastero dei Ss. Cosma e Damiano e di soprattutto fra il 1254 e il 1337 con vari tipi di monete d'argento (S. Apollonio in cattedra, , di una teoria di cavalieri ghibellini ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] illustra la pratica e la teoria della scienza della c. e della falconeria.Iconografia.- L'arte cristiana dei primi secoli non sembra di ricordare che scene raffiguranti la c. e i diversi tipi di selvaggina hanno spesso vivacizzato, alla fine del sec. ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] antico e G. moderno, che fu uno dei primi tentativi di dare un nome all'architettura G. dell'arco acuto dall'altro.La teoria 'saracena' non ebbe seguito presso autori tedeschi aveva suddiviso l'umanità in tre tipi fondamentali, orientale, classico e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...