ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] dell'orbita secolare del problema ristretto conduca ad una equazione differenziale lineare delprimoordine e quindi 5, XXI[1912], pp 334-341; Esame analitico della teoriadel Fabry e del Crommelin sull'origine delle comete, ibid., XXIII[1914], ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] presentava in modo ordinato i risultati relativi alle equazioni differenziali delprimoordine sparsi nella letteratura significativi nel campo delle equazioni differenziali e della teoria dell'integrazione.
Il metodo di integrazione delle equazioni ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] che aveva già preparato alla luce dei nuovi sviluppi di queste teorie e delle critiche cui erano state sottoposte.
Il C. è delprimoordine, che la sola del secondo ordine è la curvatura totale, che poi ve ne sono una del terzo e tre del quarto ordine ...
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CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] agli studi di teoria delle coordinate delprimoordine, una alle derivate parziali del secondo ordine. Tali equazioni si riducono a quattro, una finita, due alle derivate parziali delprimoordine, una alle derivate parziali del secondo ordine ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] non stornato, almeno attenuato (Principe XXV). La teoria politica di M. non si presenta in forma ordine e potenza" rispetto a come "erano anticamente" e tuttavia della antica virtù "non è rimasto alcun segno". Nel corso delprimo libro, il motivo del ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] macroscopico: la sua profonda conoscenza della teoria, combinata con una eccezionale abilità sperimentale, gli permise di raccogliere rapidamente risultati rilevanti. Procedette quindi alla realizzazione delprimo reattore nucleare (il governo ne fu ...
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Matematico italiano (Pavia 1830 - Roma 1903), fratello del pittore Tranquillo. Fece i suoi studî a Pavia, interrompendoli nel 1848 per partecipare come volontario alla guerra per l'indipendenza. Fu prof. [...] e il principio del 20º aprì nuove vie alla geometria pura con l'opera di G. Castelnuovo, F. Enriques e F. Severi. In un primo periodo, il C di una teoria geometrica delle superficie, 1866-67, e con una memoria sulla superficie del 3º ordine), il C ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] il nome di Parva naturalia; 3) Scritti di filosofia prima: Metafisica (14 libri), così chiamata, sembra, perché evidenti sono ancora le tracce del platonismo (Dio, supremo ordinatore e fine di tutte le l'etere. Nella sua teoriadel cielo A. riprende il ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] sono, in ordine cronologico: 1. Pro Quinctio, 81; 2. Pro Sex. Roscio Amerino, 80; 3. Pro Q. Roscio comoedo, 76 (altri la dicono anteriore, altri del 67 o della prima edizione, Academica priora. C. segue in queste due opere la teoriadel probabilismo ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] la soluzione nominalistica data dal suo primo maestro alla questione degli universali, così vista di una teoriadel sermo e del carattere logico-astratto del concetto); gli scritti della Bibbia e dal suo ordine temporale) per organizzarla attorno ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...