Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] modificazioni dell’elemento fuoco, i fluidi erano il calorico, la luce, il flogisto, il fluido magnetico, il fluido elettrico.
In particolare, la teoriadelflogisto, inteso come fuoco fissato nei corpi e responsabile di alcune loro proprietà, in ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] ricerche con i valori politici dell'individualismo liberale.
Cavendish inserì i suoi esperimenti pneumatici all'interno della teoriadelflogisto, nella quale quest'ultimo era identificato con l'aria infiammabile che si liberava dai metalli posti a ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] : piombo, stagno, rame, ferro, argento, oro); anche qui - pur dopo il Lavoisier - il B. segue parzialmente la teoriadelflogisto: due sono gli elementi primari "distruttibili", aria e fuoco; e due i derivati "indistruttibili", acido (che dà la ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] parte infiammabile solo per mezzo dell'aria, che subentra nelle parti porose in luogo del fuoco. Importante è anche la polemica contro la teoriadel "flogisto", di Becker, Stahl e Crawford. Contro Boerhaave, poi, il quale teme che dalla dissoluzione ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] in tutta Italia) il sistema di Stahl, che di tutti i fenomeni chimici dava spiegazione mediante la teoriadelflogisto, e appunto a tale scuola era stato educato il C. che, però, sperimentatore provetto, non poté restare soltanto ammiratore delle ...
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BONVICINO, Costanzo Benedetto
Aldo Gaudiano
Nacque a Centallo (Cuneo), da genitori agiati, nel 1739. Laureatosi in medicina a Torino nel 1765, entrò nel Collegio dei medici nel 1778, il che non gli [...] francese.
In quel periodo gli studi di chimica in Italia languivano, la maggior parte dei chimici continuando a seguire la teoriadelflogisto, senza interessarsi alle nuove idee di A. Lavoisier. Il B. ebbe quindi il merito di esser tra i primi a ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] . Un notevole influsso sulle teoriedel c. fu esercitato dalle cosiddette teoriedelflogisto che contengono implicazioni dirette sulla natura del c.; secondo la classica teoria di G.E. Stahl (1716). Il flogisto, principio non isolabile che ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] degli scienziati del tempo. L. non fu però contrario in linea di principio alla esistenza delflogisto, ma knig cerkovnych ("Sull'utilità dei libri ecclesiastici", 1757) egli espone la teoria dei tre stili letterari (alto, medio e basso) da usare ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] di oggi si riveleranno in futuro prive di importi referenziali, come è accaduto per la teoria chimica delflogisto?). Un'altra obiezione al realismo convergente è che esso, come è stato più volte notato, si basi sull'accettazione acritica ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] classificazione) non mi sembrerebbe molto ragionevole. Equivarrebbe a pensare seriamente che tutte le odierne teorie potrebbero ridursi un giorno allo stato di quella delflogisto. Questo è quello che sembra pensare Kuhn (v., 1962), al quale però, mi ...
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flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.