GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] tutto il suo potenziale innovativo quando, a bordo della nave, conobbe i seguaci ed eredi del pensiero di C socialismo, a cura di G. Cingari, Roma-Bari 1984; G. condottiero. Storia, teoria, prassi, a cura di F. Mazzonis (con un saggio di G. Rochat su ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] una posizione mediana tra le due opposte linee del dibattito interno, quella che invitava al pieno di massa, onde la teoria dello scambio era bene che quota, conservandosi tuttavia come alternativa potenziale il ripristino di un rapporto privilegiato ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] edilizia, quando la grande immigrazione agricola, potenziale serbatoio sociale dell'anarchismo, dette la Roma 1956, ad Indicem;F. Della Peruta, La banda del Matese e il fallimento della teoria anarchica della moderna "jacquerie" in Italia, in Movim. ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] seguaci del Savonarola, e quello degli arrabbiati ne erano solo l'esempio più noto. Quando questo potenziale disgregatore, regiminis (19dic. 1513), che non solo condannava le teorie averroiste sull'anima umana, ma voleva addirittura obbligare i ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] elevato di purificazione formale e il massimo potenziale di devozionalità.
Le tappe, dalla metamorfosi di Elena. Proemio e parodia nei poemi eroicomici del Seicento, in Il poema eroicomico. Teoria e storia dei generi letterari, Torino 2001, pp. ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] ontologia nel senso tradizionale, bensì una teoria della costituzione e funzionamento della ragione desunta contenevano un potenziale innovativo Sez. IV, 26); il Pentolini stesso, il Del Turco ed il Niccoli disposero ampiamente dei suoi manoscritti, ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] significativa transizione dalla teoria dell’urto degli Uniti effettivamente svilupparono un potenziale offensivo batteriologico a scopo PCI all’indomani della crisi ungherese del 1956 – Graziosi fu tra i firmatari del Manifesto dei 101 –, da ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] fondo dell'istofisiologia, contenuta nel discorso del B. all'XI Congresso medico internazionale di Roma (aprile 1894).
Con R. Virchow, la teoria cellulare aveva dato il massimo rilievo all'autonomia, potenziale o attuale, della cellula nel contesto ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] musicale, il suo potenziale di significati e implicazioni ), pp. 43-58. Sull’opera e la musica napoletana del Settecento: L’opera a Napoli nel Settecento, in Storia dell Giovanni Battista Pergolesi, in L’attribuzione. Teoria e pratica, a cura di O ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] (che il 12 giugno 1871 lo presentava, come potenziale internazionalista e corrispondente, a F. Engels) ed Le origini del socialismo a Firenze (1860-1880), Roma 1950, ad Ind.;F. Della Peruta, La banda del Matese e la teoria anarchica della moderna ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...
diffusionismo
diffuṡionismo s. m. [der. di diffusione]. – Teoria antropologica (detta anche teoria della diffusione), sviluppatasi tra l’Ottocento e i primi decennî del Novecento, secondo la quale ogni sviluppo culturale sarebbe determinato...