FEROCI, Corrado (in Tailandia Silpa Bhirasri)
Michael Smithies
Nacque a Firenze il 15 sett. 1892 da Arturo e da Santa Papini. Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze, dove si diplomò nel 1914 e [...] delprimo grande ponte di Bangkok, il Memorial Bridge.
Dal suo arrivo nel Siam il F. insegnò al suoi assistenti thai la teoria di Silpakorn University (Università di belle arti).
L'ordine degli studi prevedeva un triennio iniziale - nel quale gli ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] oratoria, i cui primi tre furono scritti primadel 96, svolgendo le ϕύσις o la τέχνη seguendo la teoriadel giusto mezzo, della tradizione peripatetica a non quando vengano collocate insieme nel loro ordine", solo con la appropriata dispositio "il ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] delle C. dell'Eretteo). Questa circostanza rende problematica anche la teoria che riconduce le C. a figure di danzatrici connesse con il Anteriore (basti ricordare gli esempi del palazzo di Tell Ḥalaf, dell'inizio delprimo millennio a. C.). E ...
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BUSTI (de' Busti, de Bustis, de' Bustis, da Busto), Bernardino
Antonio Alecci
Figlio del giurista Lorenzo, di nobile famiglia milanese, nacque intorno al 1450 a Milano, pur se il cognome fece a lungo [...] Società del soccorso.
Dopo l'ordinazione il B. rimase, almeno in un primo tempo, a Legnano, dove arricchì e restaurò la biblioteca del convento ripubblicato) in cui difendeva, seguendo la teoriadel Carcano, la legittimità dei prestiti ad interesse ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e delprimo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] della cultura architettonica romana delprimo Settecento, che tuttavia - architettura che contiene la conoscenza degli ordini e dei loro elementi, il del C. che all'interno di quest'ambito documenta non tanto la pratica quanto la loro "teoria ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] eccettuano la traduzione della Bibbia, Statenbijbel, ordinata dagli Stati Generali e ultimata nel 1637, kunsten en wetenschappen («Teoria delle belle arti . Hacquart e S. de Koning. Nella prima metà del 19° sec. ebbero qualche rinomanza i compositori ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] nella sua teoria della deriva dei ; il Québec Railway Bridge, sul San Lorenzo, costruito nei primi anni del 20° sec., ha una luce di 549 m. Rari sono ohm: si usa un resistore campione R3 dello stesso ordine di grandezza di Rx e si varia il rapporto ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] del contrasto oppure l’organizzazione dell’i. in zone omogenee. Nel primo caso si ricorre all’uso del della riproduzione successiva e ordinata, sincrona con l’esplorazione non sia sufficiente.
Matematica
Nella teoria delle corrispondenze, se tra due ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] Il Novecento
La prima sistematica negazione della teoria dei g. si profila nell’estetica del Novecento, in particolare proprietà analitiche e topologiche della curva; se la curva è piana, di ordine n, e ha come punti multipli soltanto d punti, il suo ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] e G. venerati sul Palatino; ma contro la teoria della triade precapitolina come formazione d’età storica sta il come divinità ‘sovrana’, custode e garante dell’ordinedel mondo e della società: fin dai primi tempi a lui erano sacre le nundinae, i ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...