SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] norme canoniche che escludevano i servi dai sacramenti dell'ordine e del matrimonio. Se infatti era chiaro che lo status in primo luogo ‒ un pericolo per l'integrità dei diritti del sovrano sui suoi sudditi. Se i villani possono in teoria acquisire ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] ) e propugnò la teoria della retribuzione giuridica, asserendo che la pena, in quanto riaffermazione del diritto, «attua il del testo e curò uno dei primi codici annotati (Milano 1890).
Fautore, anche da ministro, dell’indipendenza dell’ordine ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] di Padova nel 1295 e di Bergamo nella prima metà del 1298. La sua scelta da parte di quella tra priorato delle Arti e Ordinamenti di giustizia, egli aveva fatto esempio nella missione a Poggibonsi, in teoria come paciere, in pratica per intimidire ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] del dispotismo, un ordine nobiliare esercitasse la funzione di corpo intermedio. Quest'ordine nome di una astratta fedeltà alla teoria costituzionale del Montesquieu. Il borghese G. - fece attendere: nel 1784 uscì il primo dei due volumi de La scienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] qualche modo l’ambiente e la presentazione della nuova teoria astronomica di Nicola Copernico, che in Italia come altrove primo luogo gesuiti, nel cui ordine le matematiche avevano conquistato non senza fatica uno spazio nuovo nel corso del ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] gli ultimi secoli dell’antichità e i primidel Medioevo era stata avanzata alcuni decenni prima dallo storico dell’arte austriaco A. da Riegl come «tardoantico» o «tardoromano».
La teoria di Riegl – difficile da intendersi per la sua originalità ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] del Piemonte albertino, tra cui una particolare influenza esercitò C. Balbo con la sua teoria età carrarese come materia del suo primo e più fortunato impegno p. 558). L'opera si snoda in accurato ordine cronologico dal 1310 al 1435, quando Marsilio da ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...]
Egli elaborò una teoria della controinsurrezione che generale onorario del re (1880-82) e, infine, primo aiutante di campo del nuovo monarca ; R. Martucci, Emergenza e tutela dell’ordine pubblico nell’Italia liberale. Regime eccezionale e leggi ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] primaordinidel maresciallo Mortier copri la divisione del gen. Gérard fino all'Elba. Ottenuto poi il comando delteoria della "legittimità" proclamata dal Talleyrand. Di ritorno a Napoli, con le vaghe assicurazioni del Mettemich sulla stabilità del ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] e soprattutto dalla sua teoria della civilizzazione.
Nell’attuale maestro Ugo di San Vittore che nella prima metà del sec. 12° collocava il gioco fra le manifestazioni proprie del vivere quotidiano, nel nuovo ordinedel tardo Medioevo significava ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...