Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’impresa diventa nelle moderne economie monetarie di produzione una sorta di organismo [...] dei rendimenti crescenti nel quadro della teoriadelvalore in regime di concorrenza perfetta […] questa rielaborazione del principio smithiano secondo cui la divisione dellavoro è limitata dall’ampiezza del mercato, ci appare come una brillante ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] teoriadel libero scambio nel secolo XVII (1873), che chiosa a lungo i mercantilisti spagnoli editi dal Colmeiro nel 1861. In questa direzione di studi il lavoro , IX, settembre 1894; La teoriadelvalore. Saggio bibliografico, IX, gennaio ...
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feticismo
Nella teoria di Marx, il fenomeno tipico dell’economia monetaria, e di quella capitalistica in partic., per cui le merci non rappresenterebbero semplici oggetti fisici ma rispecchierebbero [...] nel 1° e nel 3° libro del Capitale, la teoriadel f. costituisce un aspetto essenziale della marxiana «critica dell’economia politica», dal momento che quest’ultima non si limita ad affermare la legge delvalore-lavoro, ma mira a ricostruire le ...
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Menger, Carl
Economista austriaco (Nowy-Sącz 1840 - Vienna 1921). Fondatore della scuola austriaca (➔ austriaca, scuola). Conseguita la laurea in economia all’Università di Vienna (1863), si dedicò al [...] dei suoi Grundsätze der Volkswirtschaftslehre segnò l’inizio della rivoluzione marginalista. Rifiutando la teoria classica delvalore-lavoro, M. definì il valore di un bene economico attraverso la sua capacità di soddisfare un bisogno umano ...
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Bailey, Samuel
Filosofo ed economista inglese (Sheffield 1791 - Cheltenham 1870). Seguì una carriera imprenditoriale operando, come il padre, nel settore bancario; svolse anche attività politica, soprattutto [...] una critica alla teoriadelvalore di D. Ricardo, sostenendo in particolar modo l’erroneità della ricerca delvalore assoluto. Il valore per B. non è nulla di intrinseco, bensì una relazione, e dunque un valore relativo. Il lavoro di B. diede ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] Stato e forme di governo): dal d. al lavoro, all’istruzione, alla salute, alla previdenza sociale ecc lo stesso d. soggettivo acquistò un nuovo valore: l’uomo è soggetto di d. non come la più rigorosa teoriadel giuspositivismo, il normativismo ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] legati al valore morale dellavoro e all’iniziativa individuale degli uomini liberi. Alle elezioni del 1860, quando fredda. Il 12 marzo 1947 Truman enunciò al Congresso la ‘teoriadel contenimento’ che sanzionava la guerra fredda: gli USA avrebbero ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] un poema nel quale il mondo delvalore e dell’amore, considerati come sacri, gli intagli in avorio, i lavori in agemina (come le porte di V. Grubicy importò dalla Francia le teorie alla base del divisionismo; esponente autorevole ne fu G. ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] come la valutazione della p. sottenda una teoria della produzione). Peraltro, qualunque sia il dellavoro sono prevalentemente decrescenti). Mettendo poi in relazione la p. marginale in valore (p. marginale tecnica moltiplicata per il prezzo del ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] sede della coscienza, e quindi come principio della responsabilità e delvalore morale, si affermò a partire dal 5° sec. a.C fu intesa non tanto come aggiunta alle teorie precedenti sull’organizzazione dellavoro, ma come una tecnica d’intervento che ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...