DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] posizione centrale al sistema ricardiano che, da un lato, aveva sistemato compiutamente la teoria classica delvalore-lavoro e preparato al tempo stesso - con la teoria della rendita basata sulle terre marginali - gli sviluppi successivi, e d'altro ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] della natura e teoriadel cielo, tornò a insisté sulla funzione delle ipotesi di lavoro che giovano a ricondurre induttivamente fatti Mill obiettò che il valore esplicativo delle t., come prevedono le regole del metodo newtoniano, cresce grazie ...
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lavoro, domanda di
Laura Pagani
Insieme delle scelte delle imprese relative alla domanda dei servizi del fattore lavoro. Il l. è un input (➔) fondamentale nel processo produttivo e l’azienda si rivolge [...] i servizi. La teoria tradizionale tratta tale input in modo analogo agli altri fattori del processo produttivo, e quando il ricavo aggiuntivo ottenuto con un lavoratore in più (valore marginale del prodotto del l.) è superiore al costo della sua ...
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VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] centrale di statistica e per gl'ispettorati dellavoro per quanto riguarda le rilevazioni loro commesse le deviazioni dalla neutralità del modello italiano, Torino 1973; F. Gallo, Profili di una teoria dell'imposta sul valore aggiunto, Roma 1974 ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] für Sozialforschung". In questi lavori Pollock respinse esplicitamente qualunque teoriadel crollo, ma ciò non lo che la società tecnologica porta con sé la morte di tutti i valori spirituali (e quindi anche dell'arte); ma la vera opera d'arte ...
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Teoria e storia della storiografia
Marcello Mustè
Nell’Avvertenza (scritta nel maggio del 1916) alla prima edizione italiana di Teoria e storia della storiografia (1917), Croce chiarì che quest’opera, [...] sui giudizi di valore, le valutazioni negative del passato sono «l’espressione di un sentimento» (Saggio sullo Hegel, cit., p. 394) e non della conoscenza storica, derivando da susseguenti «valutazioni pratiche» (Teoria e storia della storiografia ...
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valore
Nel linguaggio economico, capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare [...] da K. Marx, tale idea divenne centrale nella teoria dello sfruttamento, per la quale il v. di una merce è la somma del v. dei mezzi di produzione impiegati, del v. della forza lavoro e del plusvalore creato nel processo produttivo. L’idea della ...
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lavoro, divisione del
Patrizio Bianchi
Organizzazione della produzione e, in via estensiva, organizzazione sociale di una comunità.
Teoria smithiana
Il primo studio dell’organizzazione della produzione [...] via dispersa all’interno delle nuove teorie marginaliste, che ridisegnarono le condizioni di Organizzazione scientifica dellavoro in Taylor
Lo studio della divisione del l., originari le fasi a più alto valore aggiunto e di governo dell’intero ...
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lavoro, teoria della ricerca di
Laura Pagani
Modello microeconomico che analizza il comportamento dellavoratore in cerca di occupazione e spiega in tal modo l’esistenza di disoccupazione frizionale.
Investimenti [...] definito in modo da massimizzare il valore attuale del flusso di reddito futuro atteso del salario di riserva e quindi a un allungamento del periodo atteso di disoccupazione. La teoria può essere applicata ad ambiti diversi da quello lavorativo ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] quale socialista indipendente, fu interventista nel 1915. Ministro delLavoro con Giolitti (1920-21), stese il progetto di economiche (Le dottrine economiche di F. Quesnay, 1897; La teoriadelvalore di K. Marx, 1899; Il capitalismo, 1910), ottenne ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...