GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] antiche e della teoria vitruviana; ma la qualifica di architetto del duca di Calabria, note sono fatte o utilizzando l'esemplare del maestro o lavorando direttamente sotto la sua guida (Ciapponi con chiara coscienza del proprio valore l'esperienza che ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] Francoforte l'enciclopedia rustica Villae, in dodici libri, lavoro che il D. aveva terminato da tempo e scritti di aver utilizzato le teoriedel D. al riguardo, riconoscendogli senza dubbio, un'opera di grande valore, ma, oltre che costare all'autore ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] combattuti e respinti colle loro stesse armi, lavoro pensato fin dal 1789, pronto già nel benedettina del 1741, anche se in teoria ci si limitò a un'istruzione del rappresentanza diplomatica, con un pronunzio di valore, T.P. Gizzi. La rappresentanza ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] , di cui lo affascinò la teoria della circolazione delle élites: «forse della Camera dellavoro e direttore del suo organo, L’avvenire dellavoratore, collaborò anche o spirituale esiste, e tanto meno ha valore, fuori dello Stato. In tal senso ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] del principe degli Apostoli (capp. I-II-III) -' il carattere divino dell'istituzione stessa del primato, il suo valoredel papa sul concilio il B. concludeva nel De potestate ecclesiastica: la stessa teoria la prospettiva dei lavoridel Facchini e di ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] pronta a riconoscere i valori artistici a prescindere dalla teoria artistica. Lo scritto del G. prospetta un'impostazione relativistica del problema, la risoluzione del quale viene fatta gravare sulle personali simpatie del natura dellavoro. Molti ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] idee collegato con la teoria darwiniana, nel tentativo di si protrassero per tutta la vita, i lavoridel G. sui Protozoi. Già nel '79 del fenomeno che si studia". Per lunga esperienza egli sapeva che le inferenze per analogia sono prive di valore ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] ambiente spiritualmente elevato e di docenti di valore per la filosofia, per la teologia esplicò la sua attività: come ideatore del piano di lavoro, il G. preparò un indice delle non negativa del separatismo e si abbandona la teoria "privilegiaria" ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] lo si è già avvertito, la teoria esposta nell'opera maggiore: "presentation of Lasciando da parte il valore critico della narrazione degli chiave "moderna" del pensiero di A. sul lavoro, v. G. Barbieri, Le forze dellavoro e della produzione ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] seguito del cardinale Alessandro nei primi mesi del 1620, il M. iniziò a lavorare a inglese (Bellini, A. M.: teoria e prassi…, pp. 110 s.).
Personaggio trattative diplomatiche, ma anche esempi di valore militare o di virtù femminile «memorabili, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...