GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] equivoco della cosiddetta teoria generale del negozio giuridico. Tanto sull'interpretazione e sul valoredel precedente in Italia (in R. Schlesinger); vedi anche: R. Sacco, Un metodo di lavoro nuovo: il seminario di Cornell, in Riv. di diritto civile, ...
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NOVELLI, Pietro Antonio (Pier Antonio)
Enrico Lucchese
– Nacque a Venezia il 7 settembre 1729 da Francesco, figlio di Giambattista, nobile trevigiano, e da Caterina Pedrini.
Le Memorie della vita di [...] meditata traduzione visiva di una teoria della pittura, da commentare del XVIII secolo lavorò per Ludovico Manin, ultimo doge di Venezia, in una stanza al secondo piano del e critica, «se di scarso valore è la sua vena poetica, caratterizzata ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] entrate monetarie assai maggiori rispetto al lavoro dell’organista. Per lo stesso le basi per una prima riflessione sulla teoria della musica e stimolò il desiderio di , dei propri limiti ma anche del proprio valore, come mostrano gli incontri avuti ...
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MONTEMARTINI, Giovanni
Marco De Nicolò
MONTEMARTINI, Giovanni. – Fratello di Clemente e di Gabriele Luigi, nacque a Montù Beccaria (in provincia di Pavia), il 19 febbraio 1867, da Pietro e da Angela [...] , coniugando analisi economica e analisi sociale. Le teorie economiche marginaliste e la statistica gli consentivano di anni nei quali le statistiche dellavoro non presentavano particolare elaborazione e valore, Montemartini introdusse il primo ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] , rappresentò invece un grosso lavoro il manoscritto (oltre 300 fogli la sua teoria sulle scuole toscane). Il terzo volume infine, Lettere sanesi del p.m. storico e un critico d'arte di valore: basterebbero le tante attribuzioni tradizionali errate da ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] pure diffida di un sapere sistematico, di un ordinamento assoluto dei valori, il suo relativismo non lo porta allo scetticismo". Allo stesso temi del diritto costituzionale, la teoria della conoscenza e il ragionamento dialettico. A tale lavoro si ...
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TOCCO, Felice
Simonetta Bassi
– Nacque a Catanzaro l’11 settembre 1845 (ma la nascita venne registrata negli archivi parrocchiali solo il giorno successivo) da don Nicola Antonio di Tocco, patrizio [...] in belle lettere e filosofia; contro il parere del padre – che avrebbe preferito l’avvio agli cui avanzò, lavorando sulle fonti, la discussa teoria delle fasi della , in cui analizzò non tanto il valore religioso dell’eresia, quanto la sua attinenza ...
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GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] delle macchine e, in seguito, teoria dei meccanismi. Unitamente al collega 1955 con un valore pari a due volte e mezza quella del numero indice. . Ottant'anni di storia, Vimodrone 2000; Creatori di lavoro, Roma 1954, sub voce. Per i dati economico- ...
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SIRANI, Elisabetta
Adelina Modesti
SIRANI, Elisabetta. – Nacque a Bologna l’8 gennaio 1638. Era la maggiore dei cinque figli dell’artista Giovanni Andrea e di sua moglie Margherita Masini o della Mano, [...] libri di storia, nei manuali di teoria dell’arte, nelle opere di letteratura le firme femminili avevano scarso valore giuridico – ideando modi creativi e «prontezza», e la sua arte «ebbe del virile e del grande», lavorando «più che da uomo» (pp. 454, ...
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VENEZIAN, Giacomo
Italo Birocchi
– Nacque a Trieste il 7 dicembre 1861, da Vitale, medico condotto, e da Elisa Norsa, originaria di Mantova, che ebbero altri due figli e che il giovane perdette a soli [...] I contemporanei la salutarono come «il lavoro massimo del Venezian» (Dusi, 1922, p. sue basi (v. ulteriormente la sua teoria dell’aspettativa).
Da ordinario insegnò a Pascoli) ed ebbe diversi allievi di valore (su tutti Francesco Ferrara senior). L ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...