CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] del Rosini quanto la Teoria delle leggi della sicurezzasociale del Carmignani.
Gli inizi letterari del cosiddetta "paganìa"), il C. lavorò con assiduo impegno di storiografo l'inglese consorte del Matteucci e valorosa traduttrice del libro di Emilio ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Il C. si pose al lavoro, mettendosi dalla parte del re d'Inghilterra, ma non in cui si è voluto vedere un'anticipazione delle teorie copernicane. Il che non è esatto, non solo d'autorità, pur non esagerandone il valore, anche se talvolta si trova in ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] interiore.
In questo periodo lavorò a due opere che videro la luce più tardi: Teoria dell'individuo assoluto (Torino concetto di carattere metastorico, non nostalgia del passato, ma ricerca dei principi e valori primi che devono informare l'agire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] 1970 Tramonto o eclissi dei valori tradizionali? con Augusto Del Noce. Negli stessi anni e di consentire a lavoratori e datori di lavoro, in misura diversa e dalla convinzione che l’attualismo, divenuto una teoria come altre, non fosse più in grado ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] E. Bleuler (1911) come disturbo del pensiero o 'pensiero circolare' che 'si es. il ritorno al lavoro della madre o un cambiamento come un disturbo della 'teoria della mente'. Questa definizione si ritardo mentale ha scarso valore sia dal punto di ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] , a testimonianza, di nuovo, dellavoro compiuto grazie al L. dalla stilistiche e retoriche del testo di Orazio, ma anche al suo valore formativo. Forse : nell'opera il L. si fa portavoce della teoria secondo la quale la nobiltà si ha per virtù ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] pratica e acquisizioni della teoria. Il ragionamento astratto presuppone effettive della produzione e della divisione dellavoro: «Il Commercio Ideale poi con ed ingegnoso ritrovato pensarono di dare effetivo valore alla sola parola. E in questa ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] il F. rifletteva sul significato e sul valore culturale di quel grand tour: "...dopo tre piccole. Nel medesimo contesto di teoria della città come insieme unitario si scenografie del Hoftheater.
È questa una delicata fase di passaggio nel lavorodel F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] lavoro molto più articolato, I simboli in rapporto alla storia e filosofia del ), in cui elabora la teoria delle due civiltà e la filosofia del limite, segnalando i rischi finisce per acquisire un valore assoluto, indipendente dalla direzione ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] teoria generale delle equazioni. Comunque, in una lettera a N. Tommaseo, parla del con difficoltà ad inserirsi nel mondo dellavoro. Il carattere della rivista, per azioni della Veneta che poi, precipitate di valore, furono svendute nel 1886-87. Nelle ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...