FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] dellavoro. valore delle note a Windscheid).
Analisi delle opere in P. Bonfante, rec. al I volume dei Concetti fondamentali del diritto ereditario romano, in Giurisprudenza italiana, LIII (1901), IV, cc. 280 ss.; E. Albertario, rec. a La teoriadel ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di produzione e di organizzazione dellavoro; lo sviluppo delle scienze enunciarono in forma sistematica la teoriadel flusso a due fasi, del singolo individuo in quanto rappresenta la risposta ultima alle esigenze di significato (Weber) o di valore ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] professionale). Infine, negli anni 1950 si è sviluppata «la teoriadel comportamento dell’i.» per opera principalmente di R M. Cyert valore strategico per la gestione dell’i. nel cui ambito tendono a prevalere nuove professionalità legate a un lavoro ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] delvaloredel contenuto della cassetta ai fini della determinazione del medio per lavoratore è del sovrano. Fra i mercenari più noti i lanzichenecchi (letteralmente «servi del paese»; contadini inquadrati da signori feudali e pagati, almeno in teoria ...
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Retribuzione dellavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione dellavoro [...] Mentre nell’ipotesi in cui i s. divenissero superiori al valore monetario della produttività marginale di piena occupazione (o, più ; di particolare interesse è la teoriadel mercato duale dellavoro, di impostazione istituzionalista, la quale ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] , francobolli, carte bollate e fissati bollati.
Misurabilità delvalore
La teoriadel v. ha costituito da sempre la base dell’ il v. della produzione dipendesse esclusivamente dalla quantità di lavoro concorsa a produrla, i paesi ricchi di mano ...
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Parte introduttiva
di Costante De Simone
Alle tradizionali forme di n. si sono aggiunte, per estensione, quella terrestre automobilistica e anche più semplicemente pedonale ed escursionistica, grazie [...] , ai rapporti di lavoro).
In questa impostazione del diritto della n. è . ha offerto e offre alla teoria dell'impresa e degli ausiliari, del diritto comune.
Dando valore prevalente alle fonti proprie della materia e condizionando l'operatività del ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] Le parti della teoria medica indiana le quali intaccano il valore scientifico del sistema sono l' di una) unite per il manico ed è di fattura di solito meno lavorata. Si usa specialmente nell'Indostan. Sitar: nonostante il nome derivato dal persiano ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] un primo tempo si diede troppo valore all'ornamento, a danno dell'unità spirituale fra testo e decorazione del libro, ma intorno al 1910 le idee cambiano e l'artista sempre più tende a identificarsi con il tipografo che lavora col torchio a mano. A ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] retributivo dellavoro prestato per la cui monetizzazione è applicabile il principio della valutazione in base al valore , Lineamenti di legislazione fiscale, Torino 1978; M. Maccarone, Teoria e tecnica delle imposte sui redditi, I, II, Milano ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...