Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] prima di un economista, la cui teoria era incentrata sulle 'coalizioni distribuzionali', e di uscita dal mercato dellavoro, la perdita di manodopera fenomeni economici a cause economiche. Tra i valori aristocratici spicca l'audacia in battaglia, ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] valoroso combattente e mutilato nella guerra del 1915-18: medaglia d'oro per il valore militare di cui diede prova nell'ottobre del genera lavoro e il lavoro a sua volta genera risparmio" (p. 27) e, in polemica con le teoriedel sottoconsumo, ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] nella "educazione" dellavoro, che è quella che fa il "valore delle nazioni", e la diminuzione del consumo. A rimanere sec. XVIII, Napoli 1863, pp. 90 s.; T. Fornari, Delle teorie econom. nelle provincie napolitane dal 1735 al 1830, Milano 1888, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] ottobre di quell’anno.
Con intensissimo lavoro diplomatico, egli è tra gli necessarie all’esercizio del potere, ove al valore militare si accompagna l .
G. Piaia, La fondazione filosofica della teoria conciliare in Francesco Zabarella, in Scienza e ...
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GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] delle macchine e, in seguito, teoria dei meccanismi. Unitamente al collega 1955 con un valore pari a due volte e mezza quella del numero indice. . Ottant'anni di storia, Vimodrone 2000; Creatori di lavoro, Roma 1954, sub voce. Per i dati economico- ...
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PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] 1955, pp. 65-122). Il lavoro più impegnativo, che gli valse certamente valore, meglio nota come preferenza per la liquidità. Ampio spazio è dedicato alla sistemazione della teoria quantitativa e di quella keynesiana, alla trattazione teorica del ...
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GRIZIOTTI, Benvenuto
Domenico Da Empoli
Nacque a Pavia il 30 maggio 1884 da Antonio e Giuseppina Marabelli in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
La formazione scientifica e anche politica del [...] , a partire dal 1910, lavorò presso l'Istituto internazionale dell' valore e delle rendite fu uno dei filoni di ricerca che caratterizzò l'opera scientifica del Milano 1959, pp. 195-200; D. Jarach, La teoria finanziaria di B. G., ibid., pp. 211-229; ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] valore di collante sociale. Secondo un classico esempio di un importante filosofo del una «perfetta unità».
Contro le teorie di Platone si levò Aristotele, il sulla divisione dellavoro è in grado di produrre maggiore ricchezza. Del resto, ...
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COSSA, Emilio
Riccardo Faucci
Nacque a Pavia il 29 nov. 1863, dall'economista Luigi e da Catterina Bonfico.
Fu professore di economia politica, statistica e scienza delle finanze all'istituto tecnico [...] teoria dell'interesse (Milano 1900), in cui il C. è apertamente tributario di Böhm-Bawerk e di Wieser ("Per valoredel capitale deve intendersi il valore 1906, pp. 345-378; L'inesistenza di plusvalore nel lavoro, ibid., gennaio 1907, pp. 48-61; L'econ ...
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CASARETTO, Pier Francesco
Giorgio Rebuffa
Nacque a Genova il 29 giugno 1860 da Michele, uomo di affari e deputato, e da Anna Maria Castello.
Il C. si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] di economia. Pubblicò un primo lavoro (Contributo allostudio sulla legge regolatrice si è detto la teoria smithiana degli "alti valori", il C. appare il 22 ott. 1925.
Fra gli altri scritti del C. vanno ancora ricordati: Banche ed opinione pubblica ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...