Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] dellavoro Durkheim assegna un ruolo rilevante alla religione, sebbene lamenti l'assenza di una definizione scientifica del fenomeno religioso. Nella sua teoria . Gephart (v., 1993, p. 51). Il valore della condotta di vita non si fonda sul successo ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] del consenso si riferisce al cosiddetto consenso sulle fondamenta, sui valori di fondo e sulle regole del gioco del di coetanei, il gruppo di lavoro, ed eventuali identificazioni partitiche, 'ottica complessiva della teoria della democrazia il discorso ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] di noi".
Le teoriedel sociologo canadese, tuttavia, queste sedute collettive era quello di lavorare condividendo le scarse risorse di luce e e li bruciarono alla presenza di tutti: il loro valore fu stimato cinquantamila dracme d'argento" (Atti, 19, ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] Islam affermava il valore supremo dei beni di questa terra quale segno del favore divino. Ārabī rappresenta il culmine della teoria gnostica secondo cui la masse di studenti che non trovano un lavoro adeguato e non hanno opportunità di carriera, ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] Bastien, 1978).
In nessun caso il valore politico dell'intreccio fra ordinamento politico e v. Lanternari, 1960).
Teorie sulla cosmologia
Come nello studio del simbolismo anche in quello della sono sempre presenti nel lavoro della Douglas, che, in ...
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Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] causa del continuo peggioramento relativo del loro grado di adattamento.
La teoria sociobiologica attività intenzionalmente direzionate è il lavoro umano, archetipo di ogni in generale simbolici - il cui valore adattativo dal punto di vista biologico ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] studi a un'età più avanzata, si entra più tardi nel mondo dellavoro, si lascia più tardi l'abitazione dei genitori, ci si sposa loro preferenze, le loro scale di valori. Per dirla nei termini della teoria della scelta razionale, devono rendere ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] scolarizzazione dei figli non sia avvertita come un valore in sé, ma che possa essere apprezzata da un punto di vista antropologico, tale teoria crea notevoli problemi, come l’individuazione delle .
Pure il tema dellavoro e della disoccupazione viene ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] del soggetto. Essa è popolata di scopi (per es., la fine degli studi, l'assunzione di un lavoro, sul mondo circostante. Teoriedel tempo psicologico eccentriche rispetto assume valore memorativo ed edificante.
Come esempi, nell'ambito del paganesimo ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] generosità, l'onestà, l'adesione a certi valori e a certi principî morali, l'amicizia ; v. Bagnasco, 1985), all'analisi del mercato dellavoro (v. Granovetter, 1974) e degli di massa, come vorrebbe la teoria dell'alienazione politica. La prevalenza ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...